Il ritorno del mystery classico: 'Ingannevoli apparenze'

Un appassionante intreccio narrativo che sfocia in colpi di scena a raffica

Il ritorno del mystery classico: 'Ingannevoli apparenze'
Robin Edizioni
Un poliziesco che lascia col fiato sospeso fino all'ultima pagina: tanti possibili colpevoli con i relativi moventi, tutti membri di un nucleo familiare, riuniti in un luogo isolato che diventa teatro di un dramma che è allo stesso tempo perno e acme di tutta la storia.

Un giallo che non tradisce le aspettative, a giusto titolo definito 'vintage' perché recupera stilemi della letteratura che ha fatto la fortuna del genere, pur adottando un linguaggio moderno. Plot intricato e sorprese a non finire per questo 'Ingannevoli apparenze' pubblicato da Robin Edizioni, primo romanzo di Livio Frittella, giornalista e voce del GR2 RAI, già autore in passato di saggi e dizionari.

Ambientato fra l'Inghilterra e l'isola caraibica di St. Lucia a partire dagli anni Venti fino ai Settanta del '900, contiene in sé - in una ricetta narrativa ben amalgamata - tutti gli ingredienti del poliziesco che lascia col fiato sospeso fino all'ultima pagina: tanti possibili colpevoli con i relativi moventi, tutti membri di un nucleo familiare, riuniti in un luogo isolato che diventa teatro di un dramma che è allo stesso tempo perno e acme di tutta la storia. Storia che sembra non concludersi mai, viste le rivelazioni a ripetizione di verità nascoste e segreti ben custoditi che si succedono l'una dopo l'altra senza un attimo di tregua. Tornano alla mente autori come Arthur Conan Doyle, Agatha Christie, Edgar Wallace... Il tutto condito con una buona dose di 'british humour' alla Wodehouse o alla Jerome, che conferisce al racconto un tono brillante che ridimensiona anche gli eventi più tragici senza comunque sminuirli.

Il protagonista è il maggiore Arthur Cartwright che ha convocato i suoi familiari per festeggiare con loro il 70esimo compleanno. La sua vita agiata, piena di soddisfazioni e arricchita da sette figli, è stata però costellata di scampati pericoli e lutti dolorosi. Una serie di eventi avversi culminata - appena un anno prima - con la perdita della seconda moglie Chantal.

Orfano di madre, Arthur aveva vissuto infanzia e adolescenza in un dorato isolamento, nella quiete di Wordingham, la residenza inglese di campagna, con un padre lontano e distante, assorbito nella gestione delle sue piantagioni a Saint Lucia, nelle Antille. Trasferitosi nell'eden tropicale dopo la morte del genitore, aveva scoperto a sue spese come un'isola dall'apparenza paradisiaca può trasformarsi in un inferno. Anche un'esperienza negativa, però, può riservare risvolti del tutto esaltanti, come la conoscenza di Lionel, un amico sincero, e il felice incontro con Esther, una ragazza da sposare. Ritornato in patria alle soglie del secondo conflitto mondiale, Arthur si era ritirato nella quieta campagna inglese.

Ma quando a Wordingham la festa di compleanno è in pieno svolgimento - con tutti i congiunti di Arthur riuniti nel ricordo di Chantal - esplode il dramma che avvelena il clima di euforia, in un crescendo di emozioni contrastanti e, rivelazione dopo rivelazione - in un vortice di coup de théâtre - si scoprono segreti inconfessati, retroscena celati, verità inimmaginabili capaci di ridisegnare la realtà, confermando - come dice il titolo - quanto siano 'ingannevoli le apparenze'.