Crisi ucraina

La diga Kakhovka e il rischio catastrofe, mentre Russia e Ucraina si accusano a vicenda

Il bacino della centrale idroelettrica rifornisce la penisola di Crimea e l'impianto nucleare di Zaporizhzhia

La diga Kakhovka e il rischio catastrofe, mentre Russia e Ucraina si accusano a vicenda
Ansa
La centrale idroelettrica di Kakhovka

Russia e Ucraina si accusano a vicenda di pianificare un attacco alla diga di Kakhovka, sul fiume Dnipro nella regione orientale di Kherson. Un'azione che causerebbe una devastante inondazione su una vasta area del sud dell'Ucraina. Che cos'è la diga Kakhovka e cosa comporterebbe tale azione?

La diga

La diga Kakhovka, alta 30 metri e lunga 3,2 chilometri, è stata costruita nel 1956 sul fiume Dnipro, come parte dell'impianto idroelettrico di Kakhovka. Il bacino contiene 18 km³ di acqua che servono la penisola di Crimea - annessa dalla Russia nel 2014 - e l'impianto nucleare di Zaporizhzhia, anch'esso sotto il controllo russo.

Facendo saltare la diga controllata dalla Russia, una devastante massa d'acqua si riverserebbe su gran parte della regione di Kherson, annessa il mese scorso dalla Russia. Distruggendo la centrale idroelettrica aumenterebbero anche i problemi energetici dell'Ucraina, dopo settimane di attacchi missilistici russi mirati a reti elettriche e generatori che, secondo Kiev, hanno danneggiato un terzo della rete nazionale.

Le accuse reciproche

Secondo il presidente Volodymyr Zelensky, la Russia starebbe pianificando la distruzione della diga. Il leader ucraino sostiene infatti che Mosca abbia piantato delle mine: “Ci risulta che i terroristi russi abbiano minato la diga e le unità della centrale idroelettrica di Kakhovka”, ha detto ieri. Se confermato, si tratterebbe di una seria minaccia per una rete di canali di 400 chilometri. Così Zelensky: "Se la diga viene distrutta, il canale della Crimea settentrionale semplicemente scomparirà. Sarebbe una catastrofe su larga scala. Con questo attacco terroristico potrebbero annientare, tra le altre cose, anche la possibilità di fornire acqua dal fiume Dnipro alla Crimea. In caso di distruzione della diga di Kakhovka HPP, il canale della Crimea settentrionale semplicemente scomparirà". Secondo il presidente ucraino il piano di Mosca è quello di portare a  termine un'altra operazione 'false-flag', "commettere un attacco terroristico ed accusare poi l'Ucraina".

Parlando all'emittente televisiva russa Channel One, il rappresentante dell'amministrazione militare-civile di Novaya Kakhovka, Ruslan Agayev, ha detto ieri che l'esercito ucraino continua a bombardare la centrale idroelettrica di Kakhovka, creando il rischio di gravi danni che potrebbero causare un disastro. "Questi bombardamenti si verificano più o meno intensamente ogni giorno e la gente non ricorda nessun caso in cui non ci siano stati bombardamenti quotidiani sulla centrale idroelettrica. Naturalmente, c'è sempre il rischio di distruzione, perché non si limitano a lanciare pietre: colpiscono di proposito con sistemi missilistici HIMARS per distruggere la nostra diga e provocare un disastro", ha affermato Agayev.