L'opposizione litiga

Camere, Renzi: "C'è un accordo per tenere fuori Iv". Boccia (Pd): "Renzi falsifica la realtà"

"Se Pd e Cinque Stelle ci tengono fuori è un atto di gravità inaudita da porre all'attenzione del Presidente della Repubblica", dice Renzi. Boccia: "Con il 4,5% dei senatori il Terzo polo pretende una vicepresidenza che spetta ai gruppi maggiori"

Camere, Renzi: "C'è un accordo per tenere fuori Iv". Boccia (Pd): "Renzi falsifica la realtà"
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"Quelli che si stanno accordando con la maggioranza sono gli stessi che accusano noi di volere le poltrone. Io dico solo che gli accordi istituzionali devono garantire tutte le minoranze". Lo scrive Matteo Renzi nella sua newsletter. "Se Pd e Cinque Stelle ci tenessero fuori sarebbe un atto di gravità inaudita, atto che dovremmo immediatamente porre alla attenzione del Presidente della Repubblica", aggiunge Renzi. L'accusa di Renzi si collega direttamente a quanto affermato da Calenda ieri sera, ospite su rai3 di Fabio Fazio a “Che Tempo Che Fa”, in cui sosteneva: "Credo che ci sia un accordo per le vicepresidenze che in questo momento ci esclude del tutto". 

Immediata e piccata la replica del Pd tramite Francesco Boccia, responsabile Enti locali del Pd, in una dichiarazione a Sky: "Le accuse del Terzo polo? È una falsificazione, Renzi sta dicendo il falso, non c'è alcuna volontà di escludere nessuno, ogni partito ha i numeri per eleggere i propri rappresentanti". Poi: "Se con il 4,5% dei senatori il Terzo polo pretende una vicepresidenza del Senato, che andrebbe a uno dei gruppi maggiori, converrà con me...". 

"I numeri sono quelli", ha aggiunto Boccia, evidenziando che il Terzo polo potrà avere rappresentanza negli uffici di presidenza, ma forse non esprimere vicepresidenti". Renzi, secondo il dem, sta attuando "una tattica parlamentare che porta da qualche altra parte... Il suo obiettivo forse sono altri appuntamenti che avremo nelle prossime settimane", ha proseguito, aggiungendo: "Ho letto che propone commissioni d'inchiesta, probabilmente pensa di alzare il dibattito ora". 

Sulla questione interviene anche Alleanza Verdi e Sinistra con Nicola Fratoianni: "Io credo che quello su cui ora tutte le forze di opposizione dovrebbero concentrarsi, perlomeno sarà quello su cui ci concentreremo noi, è la situazione drammatica del Paese". "Il governo della destra nascerà nelle prossime ore - prosegue il leader di Sinistra Italiana - e su molte delle questioni sociali ed economiche più urgenti francamente ad oggi è difficile capire quali siano le intenzioni. In questo momento per le famiglie e le imprese del nostro Paese il problema principale è quello del costo dell'energia, del caro bollette, e l'inflazione che schianta il Paese e su questo non abbiamo ancora sentito una parola". "Mi rendo conto che non c'è ancora l'incarico alla Meloni - conclude Fratoianni - ma il suo partito e i suoi alleati  almeno dicano al Paese che cosa intendono fare".