Ingegneria genetica

Carne sintetica: primo via libera negli Usa. Presto anche in Europa

Un prodotto sintetico e ingegnerizzato può salvare gli animali, l’ambiente e aiutare la salute? In Italia si accende il dibattito

Carne sintetica: primo via libera negli Usa. Presto anche in Europa
pixabay
carne panino, foto generica

Un'azienda Usa che ha sviluppato polli cresciuti in laboratorio, prodotti coltivando cellule animali, ha ottenuto una prima e importante valutazione da parte della Food and Drug Administration (Fda), l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici.

Si tratta della prima “consultazione pre-commerciale” di un alimento umano a base di cellule animali coltivate. “Non è un processo di approvazione” specifica la Fda: è invece il segno che “dopo la nostra attenta valutazione dei dati e delle informazioni condivise dall'azienda, non abbiamo ulteriori domande in questo momento sulla conclusione sulla sicurezza dell'azienda”. Un primo passo, dunque, ma non ancora il via libera.

La decisione della Food and Drug Administration, la prima per le cosiddette carni coltivate, significa che il pollo cresciuto nei laboratori dell’azienda Upside Foods, con sede in California, è considerato sicuro da mangiare, sebbene siano necessarie ulteriori approvazioni prima che i prodotti possano essere venduti negli Stati Uniti. Ora l'azienda avrà bisogno di una ispezione sia della carne prodotta, sia dello stabilimento di produzione da parte del Servizio di sicurezza alimentare del Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti, poiché questo prodotto si avvicina all'ingresso nel mercato statunitense.

La Fda, nella nota del 16 novembre 2022, “incoraggia” altre aziende a sviluppare alimenti e processi di produzione di cellule animali coltivate, per garantire che il loro cibo sia sicuro e legale.

 

“Questo è un momento di svolta nella storia del cibo. Questa pietra miliare segna un passo importante verso una nuova era nella produzione di carne. 
I consumatori statunitensi avranno presto la possibilità di mangiare carne deliziosa che viene coltivata direttamente da cellule animali”.

ha dichiarato in una nota Uma Valeti, l’amministratore delegato e fondatrice di Upside Foods

In Italia, non tarda la reazione della Coldiretti che definisce questa decisione “una preoccupante novità” che potrebbe avere delle ripercussioni anche da noi e aprire la strada ai cibi sintetici nell'Unione Europea, dove già ad inizio 2023 potrebbero essere introdotte le prime richieste di autorizzazione all'immissione in commercio che coinvolgono Efsa e Commissione Ue" 

Secondo gli ultimi dati del Crea, il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’analisi economica, ricorda la Coldiretti, il 75% degli italiani non sarebbe disposto a portare a tavola nel piatto la ‘carne’ di Frankestein.

Per questo in Italia è partita la grande mobilitazione contro il cibo sintetico di Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica, con il via alla raccolta di firme su tutto il territorio nazionale per “fermare una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Made in Italy”.

La verità che non viene pubblicizzata è che non è carne, ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato.

Non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche.

Non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali.

Non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare.

Non è accessibile a tutti poiché è nelle mani delle grandi multinazionali".

commenta la Coldiretti

carne in laboratorio, foto generica gettyimages
carne in laboratorio, foto generica