Fuortes: iniziare la giornata con il buon umore credo sia servizio pubblico

Fiorello presenta Viva Rai2! In onda dal 5 dicembre alle 7:15

Sarà un mix di one man show, rassegna stampa, ospiti musicali e non, inviati sui generis, tutto all'insegna dell'ironia. Sarà disponibile anche su Rai Play, Radio 2, Rai Radio Tutta Italiana e Rai Play Sound

Fiorello presenta Viva Rai2! In onda dal 5 dicembre alle 7:15
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Fiorello presenta Viva Rai 2!

''Noi non facciamo un morning show, facciamo un mattin show perché qui c'è del sovranismo imperante''. Inizia subito con il tocco della satira politica la conferenza stampa di Fiorello che presenta oggi nella sede Rai di Viale Mazzini 'Viva Rai2', il suo nuovo morning show con cui dal 5 dicembre alle 7.15  accompagnerà il risveglio degli italiani dagli schermi della seconda rete del servizio pubblico (ma lo spettacolo sarà disponibile anche su Rai Play, Radio 2, Rai Radio Tutta Italiana e Rai Play Sound). Sarà un  mix di one man show, rassegna stampa, ospiti musicali e non, inviati sui generis, tutto naturalmente all'insegna dell'ironia. ''Qui c'è più gente che su Rai2 la mattina'', dice arrivando in vespa da via Asiago in una sala degli Arazzi gremita. Quando l'Ad Rai, Carlo Fuortes, dopo averlo indicato come esempio di servizio pubblico, confessa che lo avrebbe voluto non in un morning show ma in prime time, Fiorello reagisce: ''Io in prima serata ormai già dormo da due ore''.

Carlo Fuortes, l'ad Rai

E sempre l’amministratore delegato della Rai sottolinea la “felicità mia e dell’azienda” e che "iniziare la giornata con il buon umore credo sia fare servizio pubblico, questo rientra nei compiti della Rai". Era un piccolo sogno - ha spiegato - credo che per la Rai sia molto importante un programma giornaliero con il più amato showman italiano. Con Stefano Coletta lo abbiamo corteggiato molto. Lui è stato molto determinato e ora capisco perché, credo sia un regalo straordinario". E aggiunge: "Tutta l'azienda ha lavorato su questo programma. Sarà su Rai 1, Rai 2, RaiPlay". 

Il Tg1 e il passaggio su Rai2

"Capisco i giornalisti del Tg1, li capisco pienamente. Si difende un proprio spazio. Poi c'è modo e modo di dire le cose. La cosa meno carina è stata il comunicato, poco elegante. Bastava una telefonata. E io sono il migliore amico del Tg1". Così Fiorello ha risposto in conferenza stampa a una domanda sul passaggio del programma VivaRai2! da Rai1, dove si era ipotizzato approdasse in un primo momento, a Rai2.  "Chi va su Rai2 muore - scherza - ma noi andiamo in una fascia che meglio di così non poteva andare. C'è l'1% e quindi se faccio il 2% è già il 100% e se faccio il 4% divento ad della Rai, chiamatemi Fiorellos! E poi Rai2 è la rete giovane. La trattiamo a pesci in faccia ma non è cosi, ha una storia". Sullo share ha scherzato ancora: "Il Tg1 ha l'11% di share, Rai2 a quell'ora fa il 2% quindi scordatevi il 10%, è impossibile tecnicamente". "C'è un problema va bene, è il vostro spazio e abbiamo deciso per Rai2, per noi era la stessa cosa. Un posto vale l'altro" ha concluso.

Sanremo?

"Io ci sarò in qualche modo, faremo delle cose. Ma non sarò presente. Per uno che fa il mio mestiere, l'intrattenitore, non si fa mai per tre volte di fila solo per amicizia con Amadeus

Amadeus alla prima puntata

"Tutti noi che facciamo questo mestiere abbiamo una responsabilità. È un programma delicato, saremo in diretta, e io dovrò stare attento ma non lo sarò. Il 5 alla prima puntata ci sarà Amadeus verrà, me l'ha detto lui subito".

Ischia

"Diciamo sempre quanto ci dispiace e poi the show must go on. Forse gli italiani, tutti noi ci siamo stufati. C'è un copione ormai, un libro: andiamo a pagina 24 e leggi.. 'Si poteva evitare', 'È colpa di'.... La politica è una cosa che riguarda tutti le istituzioni si avvicendano e le cose non cambiano. Abbiamo territori con ponti che crollano, Ischia che frana... le cose non si fanno dopo la tragedia, poi ci si dimentica. Ora io sono un giullare e osservo ma ora anche basta dire che si poteva evitare. Abbiamo capito che l'Italia va aggiustata non rattoppata, tutta. E noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte, tutti".