A un passo dall'impresa

Mondiali di ginnastica artistica, l’Italia a un soffio dal podio nella finale a squadre maschile

Storico risultato per gli Azzurri, penalizzati dalla caduta di Yumin Abbadini nel cavallo con maniglie. Vince la Cina davanti a Giappone e Gran Bretagna

Ottima prova per l'Italia che si classifica quarta nella finale a squadre dei mondiali di ginnastica artistica di Liverpool. Risultato che lascia un pizzico di amaro in bocca perché il risultato dell'ItalGAM avrebbe potuto essere addirittura clamoroso se la sfortuna non si fosse messa di traverso. 

Nella sesta ed ultima rotazione, l'ultimo concorrente in gara per l'Italia, Yumin Abbadini, al cavallo con maniglie perde contatto con l'attrezzo e cade. Un vero peccato perché fino a quel momento l'Azzurro aveva eseguito un'ottima prova e l'Italia era terza in classifica davanti ai padroni di casa della Gran Bretagna. Il 12.300 dell'Azzurro frantuma i sogni e le speranze di una medaglia: oro alla Cina (258.858), secondo il Giappone (253.395), terza la Gran Bretagna (247.229), l’Italia con 245.995 è quarta. 

Il rammarico è grande e traspare anche dalle parole di Giuseppe Cocciaro, direttore tecnico della Nazionale maschile di ginnastica artistica: “Gara eccezionale, più di così non potevamo fare. Certo, perdere le terza posizione per l’ultimo movimento dell’ultimo attrezzo un po’ dispiace ma tutto considerato i ragazzi hanno fatto una gara splendida, dobbiamo esserne orgogliosi”. 

 

 

La competizione

Prima rotazione. Yumin Abbadini, primo Azzurro in gara, ottiene 13.033 agli anelli, penalizzato da alcune oscillazioni di troppo. Matteo Levantesi esegue un esercizio senza sbavatura e i giudici gli assegnano 13.166. Conclude la rotazione agli anelli Lorenzo Casali con il punteggio 13.300 e l’Italia chiude settima la prima rotazione con un totale di 39.499.

Seconda rotazione. Al volteggio Matteo Levantesi conclude la sua prova con il punteggio di 13.800, paga con 3 decimi di penalità la piccola incertezza dell’atterraggio. Lorenzo Minh Casali offre una prova superlativa al volteggio ottenendo 14.533! Nicola Bartolini supera la prestazione di Lorenzo con un volteggio che gli vale 14.600, grande controllo e pulizia nell’esecuzione. Italia a 82.432

Terza rotazione. Alle parallele Lorenzo Casali ottiene un buon 13.933, replicato da capitan Bartolini che segna un 13.866. Con il 14.266 di Matteo Levantesi l’ItalGAM comincia a sperare in un terzo posto, almeno in questa metà gara: Prima Cina (127.966), secondo il Brasile (125.598) seguito dall’Italia con 124.497.

Alla quarta rotazione l’Italia affronta la sbarra. Levantesi apre la serie (13.433), Abbadini ottiene 13.633, Carlo Macchini, miglior specialista d’Italia con questo attrezzo, ha dai giudici un punteggio di 14.300. L'Italia scivola in quinta posizione.

Quinta rotazione. Al corpo libero ottima prova per Yumin Abbadini che ottiene 13.733, buono l'esercizio di Lorenzo Casali con 13.700. In questa prova gli Azzurri possono contare su Nicola Bartolini, campione del mondo 2019, 14.300 per lui. L'Italia risale al terzo posto prima dell'ultima rotazione.

Sesta rotazione. Al cavallo con maniglie Carlo Macchini esegue una prova senza sbavature: 13.300. Il capitano Bartolini si ferma a 12.766 ma si può ancora sperare ma nell'ultima prova azzurra l'errore di Yumin Abbadini manda in soffitta le ultime possibilità di agguantare la medaglia di bronzo. Classifica finale: prima Cina (258.858), secondo Giappone (253.395), terza Gran Bretagna (247.229), quarta Italia con 245.995 punti.

 

 

ItalGAM Simone Ferraro, Federazione Ginnastica d'Italia
ItalGAM