Lo rileva l'organizzazione Rebit

In Giappone quasi metà degli adolescenti LGBTQ ha pensato al suicidio

Del totale, il 14% ha anche provato almeno una volta a togliersi la vita

In Giappone quasi metà degli adolescenti LGBTQ ha pensato al suicidio
(GettyImages)
Cina, la bandiera arcobaleno a Taiyuan, nella provincia dello Shanxi

Secondo il sondaggio condotto dall'organizzazione no-profit ReBit, il 48,3% degli adolescenti Lgbtqia+ giapponesi ha considerato il suicidio nell'ultimo anno, percentuale di quattro volte superiore rispetto alla stessa fascia di età in Giappone. 

Del totale, il 14% ha anche effettuato almeno un tentativo di togliersi la vita. Tra gli oltre 3mila intervistati, il 91,6% ritiene di non poter trovare consiglio o conforto in genitori o amici. "Le autorità, sia a livello nazionale che locale, dovrebbero prendere molto seriamente questi dati e comprendere i rischi che corrono i giovani Lgbtqia+, pensando a misure adatte a prevenire i suicidi, ma ancor prima il disagio e l'emarginazione sociale", ha commentato il presidente dell'associazione Mika Yakushi.