Tutte le Stelle d'Italia della Guida Michelin 2023

L'elenco dei ristoranti italiani iridati, come e perchè. L'exploit di Cannavacciuolo e cucine sempre più green

Tutte le Stelle d'Italia della Guida Michelin 2023
Ansa
Antonino Cannavacciuolo: ha ricevuto l'8 novembre 2022 la terza stella Michelin
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La Bibbia della tavola gourmet ha emesso il suo verdetto. 
La Guida Michelin Italia 2023 ha assegnato al nostro Paese ben 38 nuove stelle. 

I tre stelle italiani sono saliti così a 12 facendo entrare nell’olimpo dell’alta cucina Antonino Canavacciuolo con il ristorante piemontese Villa Crespi, che ha convinto il team della guida Michelin “per la capacità di creare una esperienza, di viaggio, in Italia, con il commensale che troverà i gusti della sua amata Campania, del Mediterraneo, dell’Italia intera per proiettare l’ospite in una dimensione di cucina totale, completa, di rispetto dell’ingrediente e del gusto. Una cucina che senza fronzoli vuole arrivare al cuore, al palato, e restare nei ricordi. Anche Orta San Giulio è ora una località che vale il viaggio”.

I nuovi due stelle sono 4, per un totale di 38 ristoranti e 33 i neo monostella che arrivano a 335.

Infine sono 16 i premiati con la stella verde che rappresenta il riconoscimento dell’impegno nella sostenibilità. La valutazione è stata introdotta nel 2020, anno in cui erano 13 i ristoranti green, mentre nel 2023 si sono colorati in 49. Sono “cucine impegnate a valorizzare prodotti stagionali, l'innovazione, l'impegno sociale, l'utilizzo di energie rinnovabili, le azioni contro lo spreco alimentare e lo zero rifiuti”. 

Il numero di quelle d’oro va da una stella, che “viene assegnata ai ristoranti che utilizzano ingredienti di prima qualità, dove i piatti - dai sapori distinti - sono preparati secondo uno standard costantemente elevato; a quello di due “assegnate quando la personalità e il talento dello chef traspaiono chiaramente dai suoi piatti; la sua cucina è raffinata e ispirata”. Fino al massimo di tre “assegnato alla cucina superlativa di chef all’apice della loro professione; la loro cucina si è elevata a forma d’arte e alcuni dei loro piatti sono destinati a diventare classici”. 
 

“Non c’è una formula segreta e matematica: cerchiamo solo una cucina davvero eccellente. Alcune Stelle Michelin sono innovative, altre tradizionali; alcune offrono menù fissi, altre una scelta à la carte; alcune sono ristoranti informali, altri formali”, spiega uno degli ispettori della Guida: “A nessuno piacerà ogni singolo ristorante stellato, ed è giusto che sia così. Noi ci limitiamo a dire “questi sono i ristoranti con il cibo migliore, dove potrete vivere le esperienze culinarie più straordinarie”. Spetta poi al lettore scegliere quello più adatto alle proprie esigenze e/o preferenze”

La maggior parte delle novità si rivelano in Lombardia con 7 novità stellate, tra cui spicca il rientro in guida di Andrea Aprea a Milano e la città di Pavia, con il ristornate Lino, novità dal carattere internazionale che risveglia il capoluogo di provincia dopo svariati anni. La Toscana, con 5 novità stellate in cui spiccano il Chic Nonna di Vito Mollica, “praticamente un museo e la stella del Cannavacciuolo Vineyard, splendido resort in una tenuta vitivinicola della campagna toscana guidato dal noto chef campano ed un giovane talento” fanno sapere dalla Guida.

In Sicilia sono 5 le novità, dove vediamo assegnate 2 stelle al St. George di Heinz Beck, in cui un giovane chef, Iuliano, alla guida della cucina dall'estate 2022, esegue “ricette di grande gusto, semplicità e notevole precisione, con tutta la leggerezza nota del suo mentore”. Inoltre, il ritorno di chef Mantarro presso il Principe Cerami di Taormina e una nuova stella vegetariana, il Tenerumi, nell' isola di Vulcano, che detiene anche la stella verde per il suo impegno nei confronti della sostenibilità.

Quattro le novità in Liguria dove, al confine della Francia, ritorna una cucina gourmet di mare al Balzi Rossi e Casa Buono, definito “un piccolo atelier di passione guidato da una giovane coppia”.

Il Lazio primeggia grazie alle novità su Roma, di cui due ristoranti festeggiano l’arrivo delle due stelle: Enoteca La Torre con lo chef Domenico Stile e Acquolina con il giovane Daniele Lippi, “due cucine di grande qualità e precisione dove il pesce è l’elemento primario ed il gusto è sempre al primo posto”, conclude la Guida Michelin.