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"La Signora delle Fiandre": Margherita d'Asburgo, la madama che registra la fine di un mondo antico

In un romanzo, la duchessa di Firenze, Parma e Piacenza, per due volte governatrice dei Paesi Bassi, che lascia le Fiandre a favore del figlio e si farà ricordare per l’autonomia di giudizio e per gli splendidi palazzi del potere costruiti in Italia

"La Signora delle Fiandre": Margherita d'Asburgo, la madama che registra la fine di un mondo antico
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Copertina del libro "La Signora delle Fiandre" di Giulia Alberico

A dicembre sono 500 anni dalla nascita di Margherita d'Austria. È lei, Margherita d'Asburgo, duchessa di Savoia, governatrice dei Paesi Bassi, la Madama di Palazzo Madama, di Villa Madama e di Castel Madama a Roma. E a lei ed alla sua storia che Giulia Alberico dedica il libro “La signora delle Fiandre”, candidato al Premio Strega 2022, da Matteo Ciccaglione che riconosce al romanzo il valore direstituire un personaggio emblematico di cui si conosce troppo poco, in tutta la sua umanità e grandezza”.

Ortona a Mare, ottobre 1585. Margherita d'Austria si è ritirata in Abruzzo da alcuni mesi. È qui che, dopo tanto peregrinare per l'Europa, ha deciso di trascorrere i suoi ultimi anni. Sta facendo costruire un palazzo sul mare, un edificio imponente e prezioso che accolga e mitighi la sua vecchiaia. Ma il tempo di Margherita è quasi finito: un male oscuro si sta insinuando inesorabile nel suo corpo e proprio grazie a quest'immobilità forzata si concede, per una volta, di rifugiarsi nei ricordi di una vita piena, importante ma anche carica di sofferenze. Figlia dell'imperatore Carlo V, moglie di un Medici e poi di Ottavio Farnese, duchessa di Parma e Piacenza, governatrice delle Fiandre, ha attraversato un secolo di splendori e di sangue. 

Margherita d'Austria è stata una pedina nelle mani dell'imperatore e di due Papi. Amante del bello, dei gioielli, dell'arte, e della musica, la figlia naturale di Carlo V registra la fine di un mondo antico e soprattutto del sogno paterno: quello di un’Europa imperiale e cristiana.