Terni

Ucciso a calci e pugni dopo una lite stradale, fermato il presunto assassino

Ha rincorso la vittima finendo di ucciderla a mani nude. Entrambi erano intervenuti nel diverbio tra un ciclista e un automobilista. Il colpevole, di origine nigeriana, è stato incastrato dalle immagini

Ucciso a calci e pugni dopo una lite stradale, fermato il presunto assassino
Ansa
Via Romagna, Terni

Ha un nome ed è stato fermato dai carabinieri il presunto omicida di Ridha Jamaaoui, l’uomo ucciso per strada a Terni durante una lite nella notte tra sabato e domenica. 

Il diverbio era nato in seguito a un incidente avvenuto tra una bicicletta e un’autovettura. 

Si tratta di un giovane di origini nigeriane. Sarebbe stato lui a colpire a mani nude il 40enne: l’uomo, un operaio di origine marocchina, è deceduto in seguito alle percosse subite, così forti al punto di causargli danni agli organi interni. 

Il dramma si è consumato lungo Via Romagna, a Terni.

La vittima era intervenuta in aiuto di un automobilista che conosceva e che era stato coinvolto in una discussione dopo aver urtato con la sua macchina una bicicletta. In base alle prime ricostruzioni, anche il presunto assassino sarebbe intervenuto a sua volta nella lite per dare man forte al ciclista. 

Dagli iniziali soccorsi si sarebbe passati a una lite con richiesta di risarcimento danni ma la situazione è degenerata al punto che l’arrestato, corpulento, avrebbe rincorso la sua vittima per poi finirlo a mani nude.

I carabinieri sono riusciti a dare un volto all’accusato dopo aver raccolto le testimonianze sul posto e analizzato le riprese delle videocamere installate lungo il bordo della strada. 

Per il procuratore di Terni, Alberto Liguori, l'indagine è stata un "mosaico" che si è andato via via componendo con il passare delle ore.