L'intervento ai Med-Dialogues 2022

Gentiloni: "Per affrontare le emergenze consolidare relazioni con Paesi del Mediterraneo e Africa"

Il commissario europeo all'Economia, nel suo intervento alla conferenza promossa dal ministero degli Esteri e Ispi, tocca i temi più urgenti dell'energia e del clima. "La 'sfida storica' che aspetta l’Ue è la transizione green e digitale"

Gentiloni: "Per affrontare le emergenze consolidare relazioni con Paesi del Mediterraneo e Africa"
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Paolo Gentiloni ai Med-dialogues

All’ottava edizione dei Med-Mediterranean Dialogues, conferenza promossa dal ministero degli Esteri e Ispi (Istituto per gli studi di politica internazionale) in corso a Roma e dedicata al Mediterraneo allargato, il commissario europeo all'Economia, Paolo Gentiloni, nel suo intervento, tocca i temi più urgenti che preoccupano l’Italia e l’Europa.

"Le relazioni con i Paesi del Mediterraneo e dell'Africa per l'Ue rappresentano il futuro, per questo dobbiamo avere una visione che affronti non solo le emergenze, per esempio la crisi alimentare e quella energetica, ma che preveda investimenti strategici come Unione e non come singoli Stati membri", ha detto Gentiloni.

"L'impatto dell'invasione russa dell'Ucraina, soprattutto sui prezzi dell'energia e sull'inflazione, è stato enorme e noi lo misuriamo dal punto di vista europeo, ma a livello globale è ancora più grande", ha spiegato Gentiloni. "Nell'area Mena, del Medio Oriente e del Nord Africa, non ho visto mai così tanta richiesta di aiuto. Il Nord Africa e l'Africa in generale è in cerca di futuro non di soluzioni emergenziali", ha aggiunto il commissario europeo all’Economia.

Per quanto riguarda l'Unione europea, ha sottolineato Gentiloni, la "vera sfida storica" che aspetta l’Ue è rappresentata dalla transizione green e dalla rivoluzione digitale e "prima ne diventiamo consapevoli meglio sarà".

''Cambierà il modo in cui ci muoviamo, come consumiamo, come mangiamo, come produciamo''. Per aggiungere l'obiettivo, prosegue, ci sarà ''bisogno di cambiare le abilità dei lavoratori". 

 

Paolo Gentiloni ai Med-dialogues rainews
Paolo Gentiloni ai Med-dialogues

Il commissario europeo poi interviene sulla crisi energetica e sul clima.  La lezione è che come Unione europea “dobbiamo avere catene di approvvigionamento più sicure”.

L’Unione europea non sta trascurando o indebolendo i suoi obiettivi per quanto riguarda la transizione verde, ha detto ancora Gentiloni. “Dobbiamo attraversare questo difficile momento diversificando le nostre forniture di energia. La dipendenza dal gas russo sta calando rispetto al 40% iniziale. La diversificazione sta andando avanti", ha aggiunto.

"La maggior parte" della strategia per la diversificazione nell'approvvigionamento energetico dell'Ue si basa su una "più forte relazione con i Paesi del Mediterraneo, come l'Egitto e l'Algeria".

"Dobbiamo andare attraverso questo difficile momento diversificando le nostre forniture di energia. La dipendenza dal gas russo sta calando rispetto al 40% iniziale. La diversificazione sta andando avanti"

Paolo Gentiloni, commissario europeo all'Economia

“Non dobbiamo pensare che la globalizzazione sia finita -ha proseguito-. L'Ue continuerà a seguire un modello di relazioni economiche basate su competizione. Stiamo lavorando per raggiungere un'autonomia strategica, il che significa rendere più sicure le nostre catene di approvvigionamento e sviluppare in alcuni settori una leadership industriale avanzata dell'Ue, cosa che finora è successa solo in alcuni settori".

Per quanto riguarda le emissioni ha confermato l’impegno dell’Ue: "Se ci sono membri Ue che usano più carbone per affrontare questo momento difficile, posso assicurare che è completamente temporaneo e siamo forti nell'impegno di riduzione delle emissioni", ha sottolineato Gentiloni. 

Nel suo intervento ai Med-Dialogues a Roma, attenzione anche alla crisi economica e all’inflazione. "Non sottovaluto l'inflazione, forse siamo al picco, e lentamente scenderà il prossimo anno e un po' nel 2024" ha detto. "Penso che la politica monetaria gestirà l'inflazione, ma la politica fiscale non deve minare le scelte di politica monetaria: la cautela nella spesa pubblica è cruciale soprattutto nei paesi ad alto debito, ma penso che potremo gestire la situazione".