Il messaggio del Presidente della Repubblica

Mattarella alla Conferenza degli ambasciatori: "La diplomazia aiuti a diversificare l'energia"

La guerra in Ucraina, dice il presidente della Repubblica, "ha mostrato anche un suo pericoloso volto sul terreno delle relazioni economiche globali". Sull'Iran: "Calpestata la dignità umana, superato ogni limite"

Mattarella alla Conferenza degli ambasciatori: "La diplomazia aiuti a diversificare l'energia"
ANSA/ UFFICIO STAMPA QUIRINALE/ PAOLO GIANDOTTI
Quirinale: Mattarella a cerimonia scambi auguri Corpo Diplomatico

Cambiamenti climatici, guerre e diritti umani calpestati al centro del messaggio del capo dello Stato inviato alla quindicesima Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori italiani alla Farnesina. 

"I cambiamenti climatici, la povertà diffusa e la crescente minaccia dell'insicurezza alimentare, una corretta gestione dei flussi migratori, richiedono oggi più che mai maggiore interazione fra gli Stati e un multilateralismo più efficace. In altre parole più diplomazia". Lo sottolinea il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

"Il conflitto ha mostrato anche un suo pericoloso volto sul terreno delle relazioni economiche globali", prosegue Mattarella. "In tale contesto sono certo che il corpo diplomatico continuerà a facilitare quell'azione di diversificazione delle fonti di approvvigionamento energetico in cui siamo fortemente impegnati e ad accompagnare al tempo stesso la proiezione esterna del nostro sistema produttivo, da cui tanta parte della nostra prosperità futura dipenderà".

"L'aggressione brutale della Russia ai danni dell'Ucraina - ha detto il Capo dello Stato - ha messo in discussione le regole sulle quali abbiamo fondato la nostra pacifica convivenza. Un ordine basato sul rispetto del diritto internazionale. Alla diplomazia spetta in questo momento storico proprio il difficile compito di tutelare questo patrimonio faticosamente conquistato, che trova i suoi baluardi nel processo di integrazione europea e nel sistema multilaterale rappresentato dalle Nazioni Unite, nonché nel nostro saldo collocamento nel quadro dell'Alleanza atlantica".

Il capo dello Stato non manca di rivolgere una riflessione sui diritti fondamentali dell'individuo messi particolarmente alla prova in questi giorni in Medioriente: "Al centro di questo sistema di valori vi è la dignità umana e il rispetto della persona, che oggi vediamo invece in  tante parti del mondo calpestato. Quanto sta avvenendo in queste settimane in Iran supera ogni limite e non può, in alcun modo, essere accantonato". 

Il presidente della Repubblica ha quindi ringraziato il personale della Farnesina "per l'incessante lavoro a favore dei nostri connazionali all'estero. Mi riferisco tanto alle collettività storiche, presenti in tante parti del mondo, quanto alle comunità più recenti, spesso composte da giovani ragazze e ragazzi altamente qualificati e che grazie al loro impegno contribuiscono ad offrire un'immagine positiva e dinamica del nostro Paese. Per tutti loro la rete diplomatico-consolare resta un punto di riferimento fondamentale ed insostituibile".

"Desidero rivolgere il sentito ringraziamento della Repubblica al personale della Farnesina che opera in contesti di crisi e in particolare a quanti oggi prestano servizio a Kiev in condizioni di gravissimo rischio e disagio". Con questo ringraziamento il presidente della Repubblica ha chiuso il suo messaggio.