I dati Inail

Più di mille persone sono morte sul lavoro nel 2022 in Italia

Meno del 2021, quando però contavano i decessi da contagio Covid-19. Le denunce di infortunio superano le 650 mila, in crescita di quasi il 30%: a determinare l'aumento soprattutto i casi tra lavoratrici donne

Più di mille persone sono morte sul lavoro nel 2022 in Italia
Andrea D'Errico /LaPresse
Foto repertorio

Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail tra gennaio e novembre sono state 652.002 (+29,8% rispetto allo stesso periodo del 2021), 1006 delle quali sono incidenti mortali. Quest'ultimo dato risulta essere in calo del 9,9% rispetto all'anno precedente, quando però pesavano molto i decessi da contagio da Covid-19. Scorporando questi numeri, salta all'occhio che a essere aumentati sono stati soprattutto gli infortuni tra le lavoratrici donne (+49,6%, contro il +18,6% registrato tra gli uomini). Analogamente, a determinare il calo dei decessi è la componente maschile, mentre tra le donne gli incidenti mortali sono stati solo uno in meno dell'anno scorso. Non ci sono invece grosse differenze tra cittadini italiani e stranieri.

Crescono inoltre del 16,3%, raggiungendo la cifra di 82,869, gli incidenti nel tragitto casa-lavoro e del 9,7% le malattie di origine professionale denunciate: sono state 55.732. Tra queste, le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a essere le più denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio

Questi dati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele, in particolare rispetto all'andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all'effetto distorsivo di "punte occasionali" e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall'Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell'intero 2022, con la conclusione dell'iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia e per tener conto di eventuali ritardi nelle denunce di infortunio.