Il sistema dei controlli Inps

Reddito di cittadinanza: un milione di domande sono state accettate, 240mila respinte nel 2022

Altre 50.000 istanze sono sospese in attesa di nuovi controlli

Reddito di cittadinanza: un milione di domande sono state accettate, 240mila respinte nel 2022
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Navigator, reddito di cittadinanza

“Gli scenari di rischio elaborati e di relativi allarmi” attivati dall’Inps hanno permesso di individuare su circa 1.290.000 domande di Reddito di cittadinanza pervenute, nei primi dieci mesi del 2022, oltre 290.000 a rischio: 240.000 sono state respinte in automatico, per mancanza del requisito della residenza in Italia, oppure per omesse dichiarazioni relative alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare, o anche per false dichiarazioni. Si tratta del 18,6% delle domande, quasi un quinto, che sono state respinte prima che la prestazione potesse essere indebitamente percepita. Inoltre, 50.000 domande sono state sospese e sottoposte ad ulteriori controlli, pari al 3,8% delle istanze.

Un milione di domande è stato accettato, si tratta del 77,5% delle richieste.

Complessivamente, da quanto si evince da una tabella dell’Inps, al 30 settembre 2022:

  • 456.331 sono in totale domande respinte, 
  • 264.964 le posizioni decadute, 
  • 60.523 quelle revocate.

Il Reddito di Cittadinanza è stato oggetto di un ampio dibattito istituzionale e di particolare attenzione mediatica, anche in occasione delle verifiche di accertati casi di indebita percezione della stessa".

Inps

Il sistema dei controlli risulta particolarmente complesso per il grande numero di Amministrazioni coinvolte e per la tempistica da rispettare per la verifica dei requisiti. L’Inps ha attuato un “sistema di controlli centralizzati sulla sussistenza dei requisiti previsti dalla legge, affiancato da verifiche ex post a cura delle sedi territoriali sulla veridicità delle dichiarazioni”, spiega l’Istituto di previdenza sociale nazionale. 

Inoltre, si legge nel comunicato stampa, “l’Inps ha intensificato i controlli ex ante nell’ottica di prevenire ed individuare i comportamenti opportunistici e fraudolenti. Pertanto, il sistema dei controlli è stato progressivamente rafforzato con l’obiettivo di accertare la veridicità delle dichiarazioni rese, verificando preventivamente le informazioni in possesso dell’Inps e di altre amministrazioni pubbliche, e anticipando i controlli anche in ottica ‘antifrode’. Sono stati, inoltre, individuati scenari di ‘rischio potenziale’ predefiniti, incrociando le dichiarazioni presenti nelle domande di RdC e nelle relative Dichiarazioni Sostitutive Uniche con i dati e le informazioni presenti nei propri archivi”. 

In particolare, i principali scenari di rischio riguardano:

  1. mancanza del requisito della residenza in Italia;
  2. false o omesse dichiarazioni relativamente alla posizione lavorativa dei componenti il nucleo familiare;
  3. false dichiarazioni circa la composizione del nucleo familiare;
  4. eventuale titolarità di imprese e/o di qualifiche/cariche sociali da parte dei componenti il nucleo familiare richiedente il beneficio (quest’ultimo scenario di rischio è stato da poco introdotto, in stretta collaborazione con le forze dell’Ordine).

Quando i sistemi dell’Inps rilevano questi indicatori di rischio, le domande vengono immediatamente respinte, o sospese in via preventiva rispetto al pagamento del beneficio nei casi in cui si rendano necessari ulteriori approfondimenti.