Mar Mediterraneo

Geo Barents soccorre 73 migranti su un gommone instabile, tra cui 16 minorenni non accompagnati

Ancora un naufragio in Tunisia: 5 morti e 5 dispersi. Piantedosi e Giannini lunedì ad Agrigento per il comitato per l'ordine e la sicurezza. Assegnato porto di Ancona anche alla Geo Barents

Geo Barents soccorre 73 migranti su un gommone instabile, tra cui 16 minorenni non accompagnati
(Local Team)
La nave Geo Barents di Medici Senza Frontiere

Sono 73 le persone salvate oggi nel Mar Mediterraneo dalla Geo Barents, la nave di ricerca e soccorso di Medici Senza Frontiere. Fra loro anche 16 minori non accompagnati. I migranti viaggiavano su un gommone "instabile e sovraffollato". Adesso stanno bene e sono assistiti dall'équipe medica di Msf. 

"Il nostro team ha appena soccorso 73 persone - tra loro 16 minori non accompagnati - da un gommone sovraffollato e in difficoltà, situato in acque internazionali al largo della Libia. Ora i sopravvissuti sono tutti al sicuro a bordo della Geo Barents". Così l'annuncio di Medici Senza Frontiere su Twitter.

Anche alla Geo Barents, nave di ricerca e soccorso di Medici senza frontiere, dopo la Ocean Viking, è stato assegnato il porto di Ancona, ma proprio Medici Senza Frontiere critica questa decisione. "In base alle leggi internazionali marittime, l'Italia dovrebbe assegnare il luogo sicuro più vicino alla Geo Barents, mentre per raggiungere Ancona ci vorranno almeno 3 giorni e mezzo e le condizioni meteo sono pessime. Assegnare un porto più vicino avrebbe soprattutto un impatto positivo sulla salute fisica e mentale dei sopravvissuti a bordo. Chiediamo pertanto al Ministero dell'Interno l'assegnazione di un luogo sicuro più vicino che tenga in considerazione la posizione attuale della Geo Barents". Così Juan Matias Gil, capo missione Medici senza frontiere.

Piantedosi e Giannini lunedì ad Agrigento per comitato per l'ordine e la sicurezza

Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e il capo della polizia, Lamberto Giannini, lunedì saranno ad Agrigento e prenderanno parte ad un comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica che si terrà in Prefettura. È stato convocato anche il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino che ieri aveva lanciato un accorato appello al capo del Viminale dopo l'ennesimo naufragio di migranti con 3 morti tra cui una bimba di un anno e mezzo. 

Naufragio in Tunisia, 5 morti e 5 dispersi

Cinque migranti sono morti e altri cinque sono dispersi dopo che la loro imbarcazione è affondata al largo delle coste tunisine mentre cercavano di raggiungere l'Europa. Lo ha detto un portavoce della procura di Sfax (Tunisia centro-orientale). Altri migranti, una ventina, sono stati salvati dalla guardia costiera tunisina dopo che un'imbarcazione di fortuna è affondata al largo di Sfax, uno dei principali punti di partenza in Tunisia per i migranti che cercano di raggiungere le coste italiane, ha aggiunto il procuratore del tribunale di prima istanza di Sfax, Faouzi Masmoudi. In totale, una trentina di migranti, uomini e donne, di età media di 25 anni e tutti provenienti dall'Africa subsahariana, erano a bordo dell'imbarcazione prima del naufragio, ha detto. Sono in corso le operazioni di ricerca dei dispersi.

Secondo Masmoudi, le indagini non hanno ancora determinato il punto di partenza dell'imbarcazione. La Tunisia, le cui coste distano meno di 150 chilometri dall'isola italiana di Lampedusa, registra regolarmente i tentativi dei migranti di partire per l'Italia. Gli aspiranti emigranti partono anche dalle coste della vicina Libia e negli ultimi anni si sono verificati diversi naufragi al largo delle coste tunisine. Secondo le ultime statistiche ufficiali, nei primi dieci mesi del 2022 sono stati intercettati o salvati al largo delle coste tunisine oltre 22.500 migranti, di cui circa 11.000 provenienti dall'Africa subsahariana. Secondo l'Organizzazione internazionale per le migrazioni (OIM), dal 2014 più di 20.000 persone sono morte o scomparse nel tentativo di attraversare il Mediterraneo dal Nord Africa.