Nel momento di lasciare il suolo italiano, alla volta della Repubblica democratica del Congo, il Papa ha inviato un telegramma al Capo dello Stato Sergio Mattarella: "Nel momento in cui mi accingo a compiere un viaggio apostolico nella Repubblica democratica del Congo e in Sud Sudan, mosso dal vivo desiderio di incontrare i fratelli nella fede e gli abitanti di quelle care nazioni recando un messaggio di pace e di riconciliazione, mi è gradito rivolgere a Lei, Signor Presidente, l'espressione del mio deferente saluto che accompagno con fervide preghiere per il bene e la prosperità dell'intero popolo italiano".
E il presidente della Repubblica ha inviato a sua volta un messaggio di risposta: "Desidero rivolgerLe un sincero ringraziamento per il messaggio che ha voluto indirizzarmi nel momento in cui si accinge a partire per l'atteso viaggio apostolico in Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan. La Sua missione in Paesi segnati dalla violenza e dalla povertà rappresenta un'occasione importante per testimoniare vicinanza e fiducia a quanti sono impegnati a promuovere i valori del rispetto, della concordia e della pacifica convivenza, uniche basi sulle quali è possibile costruire a beneficio di tutti un orizzonte di stabilità e sviluppo. Confido che la particolare dimensione ecumenica del viaggio in Sud Sudan - prosegue il capo dello Stato - possa dimostrare l'indispensabile contributo che i cristiani, insieme, sono chiamati a offrire per promuovere il superamento delle divisioni e la dignità della persona. Le rinnovo, Santità, i sensi della più profonda stima e personale considerazione".