È morto il cardinale australiano George Pell, prefetto emerito della Segreteria per l'economia. Il cardinale, 81 anni, aveva subito un processo in seguito ad un'accusa di abusi sessuali e stava scontando una condanna per pedofilia di 6 anni quando è stato prosciolto.
Pell venne accusato di abusi su due chierichetti di 13 anni, all'interno di una sacrestia. I fatti risalivano a diversi decenni prima. Lasciò Roma, dove ricopriva l'incarico di prefetto della Segreteria per l'economia, e rientrò a Sydney "per affrontare le accuse che gli sono state mosse", come fece sapere la Santa Sede. Nel 2018 la condanna da parte della corte distrettuale dello Stato del Victoria, a sei anni di reclusione. L'appello venne respinto, la condanna confermata e per lui si aprirono le porte del carcere. Nell'aprile del 2020, però, la Corte Suprema australiana decise all'unanimità il proscioglimento e il rilascio immediato.
George Pell era nato a Ballarat, in Australia, l'8 giugno 1941 da George Arthur Pell, un anglicano non praticante di origini inglesi e campione di pugilato dei pesi massimi, e una devota cattolica di origine irlandese, Margaret Lillian Burke. La sorella, Margaret, è una violinista della Melbourne Symphony Orchestra.