Impresa degli Azzurri di coach Gianmarco Pozzecco ai danni delle furie rosse.
Nell'ultima tappa del percorso di qualificazione al Mondiale 2023 a Caceres, in Spagna l'Italia, con una gara sempre in vantaggio, s'impone per 72 a 68 sulla Spagna
Una grande Italia ha archiviato nel migliore dei modi il percorso di qualificazione alla competizione iridata 2023 di basket.
Dopo sette vittorie e due sconfitte tra la prima e la seconda fase, gli Azzurri hanno terminato oggi le sfide del gruppo L ribaltando esattamente il -4 della gara d'andata contro i campioni d'Europa e del Mondo in carica, disputata a Pesaro.
Entrambe le formazioni erano già qualificate con certezza tra le 32 formazioni che daranno vita alla rassegna iridata in programma dal 25 agosto al 10 settembre tra Giappone, Indonesia e Filippine.
Il successo odierno, però, ha confermato i recenti progressi della giovane Italia, che si proietta così con ancor più entusiasmo verso i prossimi impegni. Tante le assenze da entrambe le parti e gara molto equilibrata nelle prime fasi, con le squadre al riposo sul 33-29 in favore degli azzurri, bravi poi a prendere il largo nella seconda metà del match, prima del recupero finale degli iberici (tornati a meno 4 dopo esser stati sotto di 15 nell'ultimo parziale

La partita dell'Italia
Nel match disputato a Caceres avvio piuttosto freddo dell'Italia, che sparacchia da fuori (1/7) ma resta agganciata grazie a una buona solidità sotto i tabelloni (16-13).
La Spagna prova a scappare, ma gli Azzurri alzano un muro in difesa e con un parziale di 13-2 firmato da Caruso, Casarin e Diouf nel finale di 2° quarto, mettono la freccia proprio prima dell'intervallo lungo (29-33 al 20').
Pozzecco perde Spissu per un colpo alla spalla, ma trova canestri ed energia dai giovani Casarin e Visconti, che firmano il massimo vantaggio sul +12.
La Spagna prova a reagire, ma l'Italia è decisamente più reattiva e arriva al 30' avanti 44-52. Caruso è incontenibile sotto canestro, gli azzurri tentano l'allungo definitivo, ma la squadra di Scariolo non molla e rientra fino al -7 a due minuti dalla sirena (60-67).
Nel finale è Mannion, fino a quel momento piuttosto in ombra, a prendere in mano la squadra e a trascinarla alla vittoria 68-72.

"Non era una partita amichevole", aveva dichiarato il ct al termine della gara contro l'Ucraina e non poteva esserlo a maggior ragione contro la Spagna che da poco ha superato gli Stati Uniti nel ranking Fiba facendo registrare uno storico sorpasso in vetta.
A Caceres è andata in scena la gara numero 67 tra le due nazionali. I numeri, dalla prima sfida del 1950 a Nizza, parlano, ora, di 41 vittorie Azzurre e 26 iberiche. All'andata a Pesaro, gli spagnoli si imposero 84-88 dopo un tempo supplementare. Prima di allora, l'ottavo di finale al mondiale cinese a Wuhan nell'estate 2019. Resta da assegnare l'ultimo posto mondiale disponibile nel girone L. A contenderselo, con Ucraina e Paesi Bassi già eliminate, Georgia e Islanda.