Il rigore parato, la gioia per la prodezza, il malore che non gli lascia scampo. È morto così Arne Espeel, 25 anni, portiere del Winkel Sport B. Una tragedia consumatasi sotto gli occhi della famiglia perché in panchina sedeva il fratello-compagno di squadra Aaron, e sugli spalti c'erano i genitori. È accaduto in Belgio, durante la partita di seconda serie tra Winkel Sport B e SK Westrozebeke.
Sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa l’arbitro fischia un calcio di rigore per gli ospiti. Dagli undici metri Arne ipnotizza il calciatore dell'SK Westrozebeke, para il tiro e lancia un urlo di contentezza. A quel punto il 25enne si accascia, colpito da un malore improvviso. Sulle prime i calciatori in campo non si rendono conto della gravità della situazione, ma quando il portiere inizia a tremare, lo staff medico corre a soccorrerlo con il defibrillatore. Tentativi dei sanitari che purtroppo si rivelano vani.
«Siamo tutti estremamente colpiti – ha commentato il Winkel Sport B – Giocava con noi fin da quando era piccolo ed era apprezzato da tutti. Che una cosa del genere possa accadere a un ragazzo così giovane è al di là della comprensione». Ora non resta che stabilire le cause della morte.