Cile, è emergenza incendi: 23 morti e migliaia di ettari in fumo. Picchi di temperature a 40 gradi

Si registrano quasi un migliaio di feriti. Morti anche un vigile del fuoco e l'equipaggio di un elicottero impegnato nello spegnimento dei roghi. Distrutte migliaia di abitazioni. Spagna, Argentina e Brasile pronti a inviare aiuti

Cile, è emergenza incendi: 23 morti e migliaia di ettari in fumo. Picchi di temperature a 40 gradi
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Sono almeno 23 i morti nelle centinaia di incendi che stanno distruggendo le foreste nel centro-sud in Cile, dove le temperature hanno raggiunto i 40 gradi. L’estate australe è infatti particolarmente torrida in Sudamerica, dove si stanno vivendo le stesse emergenze climatiche dovute a picchi di caldo e stati siccitosi registrati l’estate scorsa in Europa.

I feriti sono 979, ha detto il viceministro dell'Interno Manuel Monsalve. 554 persone hanno riportato ustioni di vario tipo, di cui 16 sono considerati in “condizioni gravissime”. 16 roghi sono divampati nelle ultime ore.

Araucania, Nuble e Biobio le regioni maggiormente colpite, zone dove il capo dello Stato, Gabriel Boric, ha deciso di impegnare anche l'esercito.

L'Argentina insieme con Brasile, Uruguay, Messico e Spagna si sono dette pronte a inviare aiuti, incluse unità di Vigili del fuoco. “Siamo una delle nazioni più vulnerabili agli incendi, causati soprattutto dal cambiamento climatico” ha affermato il ministro dell'Interno, Carolina Toha. Il governo sta valutando l'opportunità di introdurre il coprifuoco nelle zone colpite dall'emergenza “per proteggere le residenze che sono state evacuate”.

Almeno dieci morti sono stati registrati a Santa Juana, nella provincia di Concepcion, dove le fiamme hanno raso al suolo 88 mila abitazioni e bruciato 47 mila ettari di foreste. Tra le vittime, due componenti dell'equipaggio di un elicottero precipitato al suolo, impiegato nello spegnimento degli incendi. A perdere la vita, anche uno dei 2300 Vigili del fuoco che lavorano per fronteggiare le fiamme.