Nessun pericolo

Lisbona: allarme rientrato, solo polvere nel "pacco sospetto" all'ambasciata italiana

Sull'imballaggio del pacco "scritte aggressive", non riconducibili a movimenti anarchici. Si indaga sul mittente

Lisbona: allarme rientrato, solo polvere nel "pacco sospetto" all'ambasciata italiana
amblisbona.esteri.it
Ambasciata d'Italia a Lisbona

L'allarme è rientrato e la calma è tornata all'ambasciata d'Italia a Lisbona, dopo alcune ore concitate per un pacco sospetto recapitato ieri. 

Sul pacco c'erano "scritte aggressive, ma non riconducibili a movimenti anarchici". Non è stato aperto dal personale dell'ambasciata, ma consegnato alla polizia locale che ha attivato un protocollo di sicurezza. In realtà, l'analisi della busta, secondo un'agenzia portoghese, non ha rivelato alcun elemento di pericolo. Al suo interno è stato però individuato un certo quantitativo di polvere di incerta natura, per cui la busta sarà sottoposta a ulteriori ispezioni, mentre gli inquirenti cercano di risalire al mittente. 

L'episodio non sembra dunque riconducibile a operazioni dei movimenti anarchici, né risultano per ora collegamenti con le azioni ostili portate di recente contro sedi diplomatiche e funzionari italiani all'estero.

A partire da novembre, infatti, una serie di atti dimostrativi ha preso di mira proprio alcune sedi diplomatiche o consolari italiane nel mondo. 

Il più grave il 2 dicembre, quando è stata incendiata la vettura della funzionaria dell’ambasciata italiana ad Atene Susanna Schlein. Il 12 dicembre a La Paz un ordigno è esploso nel palazzo dove si trovano gli uffici dell’ambasciata, il Consolato di Lugano ha subito un atto vandalico il 23 novembre e il 10 gennaio un’altra azione dimostrativa. E ancora. L’Istituto italiano di cultura di Atene ha registrato due atti vandalici il 10 e il 28 novembre, l’Ambasciata di Santiago del Cile ha visto due manifestazioni il 30 novembre e il 27 gennaio organizzate da gruppi anarchici. Il Consolato generale di Barcellona ha segnalato due atti vandalici il 9 e il 27 gennaio. Il Consolato generale di Buenos Aires un’azione dimostrativa il 6 dicembre, il Consolato a Basilea ha subito un atto vandalico il 15 dicembre, il Consolato generale a Stoccarda ha subito un atto vandalico il 29 dicembre. Un atto vandalico il 30 dicembre contro il Consolato generale a Porto Alegre. Inoltre l’Ambasciata a Madrid ha subito due azioni dimostrative il 16 dicembre e il 9 gennaio. Altri due casi riguardando il 27 gennaio l’auto con targa diplomatica di un funzionario dell’Ambasciata di Berlino che è stata data alle fiamme e poi un atto vandalico contro l’abitazione di una dipendente del Consolato di La Plata. Da segnalare anche danni alla vetrata del palazzo sede del Consolato Generale a Barcellona.