Tribunale di Milano

Processo Ruby ter: Silvio Berlusconi assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari

Assolti tutti gli imputati "perché il fatto non sussiste". Inutilizzabili i verbali di 18 ragazze sentite come testi. Il pm: "Corruzione c'era, nessuna amarezza, è il nostro sistema giudiziario". Meloni: "L' assoluzione è un'ottima notizia"

Processo Ruby ter: Silvio Berlusconi assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari
Ansa
Silvio Berlusconi

Silvio Berlusconi è stato assolto dall'accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese sul caso Ruby ter. Il Tribunale di Milano ha assolto tutti i 29 imputati del processo, alcuni prosciolti per prescrizione per le posizioni minori. Oltre a Silvio Berlusconi, le assoluzioni, sempre con la formula "perché il fatto non sussiste", hanno riguardato tra gli altri la donna marocchina Karima el Mahroug e le 20 giovani ex ospiti delle serate di Arcore. Con la sentenza letta dai giudici Tremolada-Gallina-Pucci della settima penale di Milano, dopo poco più di due ore di camera di consiglio e oltre 6 anni di processo, sono crollate le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. Accuse cancellate per Berlusconi, per cui la Procura aveva chiesto 6 anni di reclusione e oltre 10 milioni di euro di confisca, e per gran parte degli imputati, tra cui l'avvocato Luca Giuliante, e Luca Risso, ex compagno della el Mahroug, imputato per riciclaggio. Prescritte, invece, solo poche imputazioni: una calunnia che era contestata a Roberta Bonasia e le presunte false testimonianze imputate a Simonetta Losi, moglie del pianista di Arcore, e Maria Rosaria Rossi, ex senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere. Nessuna confisca ovviamente e anzi il dissequestro delle somme in contanti sequestrate durante le indagini.

La sentenza del processo Ruby ter giunge a quasi sei anni da un tormentato inizio seguito da molte pause, e chiude un capitolo del caso giudiziario nato dai verbali dettati da Kharima El Mahroug,  all'epoca appena maggiorenne, che accusò l'allora premier Silvio Berlusconi di avances sessuali durante le "cene eleganti di Arcore". Da accusatrice Ruby è poi finita tra i 28 imputati.  "Un' assoluzione con la formula più ampia e piena possibile. Non posso che esserne enormemente soddisfatto. Tre su tre". E' il primo commento di Federico Cecconi, legale di Berlusconi.

La Procura aveva chiesto condanne a pene in totale per circa 100 anni per 28 dei 29 imputati.   Sul verdetto potrebbe avere pesato un'ordinanza già emessa dai giudici nel novembre 2021 con cui sono stati dichiarati "inutilizzabili" i verbali di almeno 18 giovani resi nei processi Ruby, perché, secondo il Tribunale, andavano già indagate dal marzo 2012 e sentite in aula con la garanzia dei testi assistiti da avvocati. Le giovani, dunque, "non potevano legittimamente rivestire l'ufficio pubblico di testimone". Non essendoci più le false testimonianze, in sostanza, cade anche la connessa accusa di corruzione in atti giudiziari perché manca "l'ipotizzato corruttore, nel caso di specie Berlusconi", scrive il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia in una nota in cui anticipa il cuore delle motivazioni della sentenza che i giudici depositeranno tra 90 giorni.

"Non c'è amarezza, è il nostro sistema giudiziario, abbiamo lavorato con profonda convinzione e le prove dal nostro punto di vista ci hanno dato la convinzione, che rimane, che ci siano state le false testimonianze e la corruzione" ha detto il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano ai cronisti dopo la sentenza del processo milanese. "Fateci prima leggere le motivazioni", ha spiegato Siciliano a chi le ha chiesto se la Procura ricorrerà in appello.

"E' una bellissima notizia perché mi dà proprio una sensazione finalmente di giustizia e di liberazione. Potete immaginare, parlando empaticamente e umanamente, la sensazione che sto provando", ha detto Karima El Mahroug commentando fuori l'aula bunker di San Vittore l'assoluzione incassata nel processo. "Ruby è stata un'invenzione. Io mi chiamo Karima" ha proseguito la donna. Per lei la Procura aveva chiesto una condanna a cinque anni di reclusione per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza. La trentenne marocchina ha annunciato anche l'uscita di un libro intitolato "Karima" che presenterà già domani a Milano. "Ora è finito un incubo. Ho bisogno di tempo per assimilare - ha aggiunto - sono contenta perché finalmente una parte di verità è venuta fuori".

Tra le prime reazioni c'è quella della premier, Giorgia Meloni: "L' assoluzione di Silvio Berlusconi è un'ottima notizia che mette fine a una lunga vicenda giudiziaria che ha avuto importanti riflessi anche nella vita politica e istituzionale italiana. Rivolgo al Presidente Berlusconi a nome mio e del Governo un saluto affettuoso", ha dichiarato la presidente del Consiglio.

"L'assoluzione di Berlusconi è una bellissima notizia che gli rende giustizia. Non avevo alcun dubbio sulla sua innocenza. La comunità di Forza Italia festeggia il suo leader", scrive il ministro Antonio Tajani su Twitter. "Felice per l'assoluzione di Silvio dopo anni di sofferenza, insulti e inutili polemiche", commenta il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini.

Intanto, "Forza Italia chiede la immediata calendarizzazione della proposta di legge sulla istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sull'uso politico della magistratura, per fare chiarezza su 25 anni di lotte giudiziarie usate come arma di scontro politico", ha detto nell'Aula della Camera il capogruppo di FI Alessandro Cattaneo manifestando "amara soddisfazione" per l'assoluzione di Silvio Berlusconi.   "Diamo un abbraccio al presidente Berlusconi e chiediamo verità su anni di feroci battaglie giudiziarie", conclude.

"L'assoluzione di Silvio Berlusconi dall'accusa di corruzione è una buona notizia per lui ma soprattutto per le istituzioni". Così in una nota Raffaella Paita, presidente del gruppo di Azione-Italia viva in Senato.