Diritto d'asilo

Dl Migranti, stop alla protezione speciale per vincoli familiari

Tornano i vecchi Decreti Sicurezza: respingimento per i fragili e vulnerabili che non vengono da paesi in guerra anche in presenza di vincoli familiari

Dl Migranti, stop alla protezione speciale per vincoli familiari
Oxfam
Oxfam, missione di soccorso migranti

Come ha deciso il Consiglio dei Ministri nella riunione a Cutro di giovedì scorso tornano, seppure in altra veste, i contenuti dei decreti sicurezza di Salvini e Conte. Il nuovo decreto Migranti, da oggi in Gazzetta Ufficiale, prevede lo stop alla protezione speciale per vincoli familiari. 

La norma cancella l'impossibilità di espellere una persona "qualora esistano fondati motivi di ritenere che l'allontanamento dal territorio nazionale comporti una violazione del diritto al rispetto della vita privata e familiare". Per valutare questo, la norma prevedeva che si tenesse conto "della natura e della effettività dei vincoli familiari dell'interessato, del suo effettivo inserimento sociale in Italia, della durata del suo soggiorno nel territorio nazionale nonché dell'esistenza di legami familiari, culturali o sociali con il suo paese".

In pratica tornano possibili le espulsione e i respingimenti di persone fragili e vulnerabili anche in presenza, appunto, di 'vincoli familiari'. Inoltre i permessi di soggiorno già concessi saranno rinnovabili per una sola volta e per un solo anno. La misura fa anche parte della proposta della Lega all'esame della Camera.

Si tratta di molte migliaia di persone: nel 2022 di oltre 30.000 permessi di soggiorno rilasciati dall’Italia, circa 10.000 sono stati concessi con la protezione speciale, il nuovo nome del vecchio istituto della protezione umanitaria abolita dal primo governo Conte, che consente di accogliere chi è in una situazione di fragilità o rischio: razza, identità di genere, orientamento sessuale, idee politiche o religiose, pur non fuggendo da Paesi in guerra.