Prostituzione e spaccio di metanfetamine, sgominata organizzazione cinese

L'operazione dei carabinieri possibile grazie anche alle dichiarazioni di un "pentito" di nazionalità cinese

Un'organizzazione criminale composta da 47 cittadini cinesi, filippini e italiani è stata smantellata dai carabinieri del Comando Provinciale di Roma. Gli indagati sono accusati di associazione a delinquere finalizzata al traffico nazionale ed internazionale di sostanze stupefacenti, in particolare di metamfetamina, e di associazione per delinquere dedita allo sfruttamento della prostituzione.
 

 

Roma, indagine Carabinieri per spacco e prostituzione di ragazze cinesi Carabinieri
Roma, indagine Carabinieri per spacco e prostituzione di ragazze cinesi

L'inchiesta è stata avviata anche grazie alle dichiarazioni di un collaboratore di giustizia cinese, il quale ha fornito importanti indizi sulla struttura criminale dell'organizzazione, gestita da cittadini cinesi e attiva nel traffico di droghe sintetiche come lo shaboo, il yaba e la ketamina.
 

 

Roma, indagine Carabinieri per spacco e prostituzione di ragazze cinesi Carabinieri
Roma, indagine Carabinieri per spacco e prostituzione di ragazze cinesi

I carabinieri sono riusciti a stimare l'architettura federativa dell'organizzazione, composta da una "cellula madre" a Prato e una "cellula satellite" a Roma, entrambe guidate da donne cinesi dotate di una forte leadership. Grazie all'attuazione di servizi dinamici e attività tecniche di geolocalizzazione, intercettazione telefonica e telematica, gli investigatori hanno potuto ipotizzare come l'organizzazione criminale detenesse un posto privilegiato nell'orbita delle associazioni dedite al traffico di stupefacenti.
 

 

Il gruppo ha stabilito un solido canale di approvvigionamento con la Grecia, potendo contare sulla presenza di due connazionali cinesi destinatari di mandato di arresto europeo. La droga veniva introdotta in Italia attraverso corrieri, imbarcati su voli di linea o tramite spedizioni postali internazionali. In particolare, un pacco intercettato dai carabinieri destinato a Roma da Atene conteneva un peluche incartato in una confezione dotata di doppio rivestimento.
 

 

Roma, indagine Carabinieri per spacco e prostituzione di ragazze cinesi Carabinieri
Roma, indagine Carabinieri per spacco e prostituzione di ragazze cinesi

L'organizzazione criminale imponeva il pagamento di un dazio di un euro a testa, da versare direttamente alla capo cellula di Prato, per ogni grammo di stupefacente introdotto in Italia. La droga veniva poi movimentata in auto, taxi cinesi o in treno e rivenduta all'ingrosso a pochi e noti acquirenti cinesi o filippini e, solo in casi eccezionali, a fidati italiani, autorizzati poi a rivendere lo stupefacente al dettaglio nelle varie piazze di spaccio della Capitale.
Il gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, ha emesso un'ordinanza che dispone l'applicazione di misure cautelari nei confronti di 19 indagati in custodia cautelare in carcere, 16 in arresti domiciliari e 12 con divieti di dimora. L'attività investigativa è stata resa possibile grazie anche alla cooperazione internazionale di polizia.