La tragedia di Cutro

Migranti: Meloni si vede con Salvini e "blinda" Piantedosi. A Cutro governo unito

Soddisfa la risposta della Ue. Misure concrete saranno prese nel Cdm in Calabria. Sul naufragio nessuna responsabilità

Migranti: Meloni si vede con Salvini e "blinda" Piantedosi. A Cutro governo unito
(Rainews)
Giorgia Meloni

La premier incassa la risposta positiva di von der Leyen e confida in passi in avanti già nel prossimo Consiglio europeo. Intanto Meloni ha il tempo per vedere Matteo Salvini per puntellare la strategia del governo sui migranti e per plaudire all'intervento in Aula del ministro dell'Interno Matteo Piantedosi sul naufragio di Cutro. 

Assente in Aula nelle ore in cui il responsabile del Viminale tiene la sua informativa sotto attacco feroce delle opposizioni, Giorgia Meloni silenzia le voci di dissidi e frizioni in una nota in cui, in serata, mette nero su bianco che quella strage sulle coste del Crotonese - che ormai supera le 70 vittime e non ferma la drammatica conta dei morti - "non può essere responsabilità della Guardia Costiera né della Guardia di Finanza che hanno operato con correttezza", dunque "non ci sono state carenze nelle operazioni di soccorso": come sostenuto da Piantedosi in Aula, "la tragedia è stata causata dal comportamento criminale degli scafisti". 

Con Salvini, a Palazzo Chigi, Meloni mette a punto le prime mosse di una strategia di lungo corso che il governo sta definendo sul dossier migranti, a partire dal Cdm di giovedì che si terrà proprio a Cutro. Il governo dovrà marciare unito, mostrarsi vicino a una tragedia che ha toccato l'Italia e smosso l'Unione Europea: le parole di von der Leyen lasciano sperare in passi avanti già nel prossimo Consiglio europeo, per "evitare che tragedie come quelle di Cutro si ripetano in futuro", rimarca Palazzo Chigi commentando la risposta arrivata da Bruxelles. 

Soddisfa la risposta della Ue: la Commissione europea promette maggiore coordinamento nelle attività di salvataggio e recupero, mezzo miliardo di euro in due anni per nuovi insediamenti e corridoi umanitari, e una cooperazione più intensa con i partner del Nord Africa, riconoscendo lo sforzo profuso dall'Italia. Sul fronte europeo per il governo serve una sorta di patto sulla Migrazione e l'Asilo, dossier al centro del prossimo Consiglio Ue. Il tema sarà affrontato anche domani da Meloni nell'incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte, che insiste sull'applicazione del Regolamento di Dublino per limitare i movimenti secondari. Intanto le risposte e le proposte avanzate da von der Leyen, per Palazzo Chigi "corrispondono perfettamente alle richieste portate in questi mesi dal governo italiano presso le istituzioni europee".

Nel Cdm di giovedì non ci sarà spazio per giri di vite o strette sui permessi di soggiorno. Le misure andranno nella direzione di un innalzamento delle pene per gli scafisti, rafforzamento dei corridoi umanitari e potenziamento dei flussi regolari. A Cutro le norme contenute nei decreti Salvini del 2018 non troveranno dimora: non è questo il momento, più in là si vedrà, ora c'è solo da colpire chi si è macchiato di un dramma destinato a restare nella storia del Paese. È questo il messaggio che dovrà partire forte e chiaro, senza tentennamenti, dal paesino del Crotonese che conta meno di 10mila anime e che a giorni vedrà arrivare il governo al gran completo.

Palazzo Chigi ha espresso il suo "plauso" a Piantedosi per "l'esposizione puntuale dei fatti". Una nota per ribadire che il governo non ha nulla da rimproverarsi, "al momento della segnalazione di Frontex l'imbarcazione non presentava problemi di navigazione", e quindi il naufragio "non può essere responsabilità" della Guardia Costiera né della Guardia di Finanza.