La manifestazione a Milano

Ramelli, contestata Paola Frassinetti: "Nessuna differenza nel ricordare vittime innocenti"

La sottosegretaria all'Istruzione fischiata da alcune sigle sindacali in occasione della commemorazione dello studente 19enne dell'Itis Molinari, ucciso nel 1975. "Ci sono diverse sfaccettature dell'antifascismo". Solidarietà del presidente La Russa

Ramelli, contestata Paola Frassinetti: "Nessuna differenza nel ricordare vittime innocenti"
(Ansa)
La protesta organizzata contro la commemorazione di Sergio Ramelli all'Itis Molinari a Milano

Vergogna lei e il preside”, “Fascisti, carogne: tornate nelle fogne”. È stata questa la calorosa accoglienza da parte dei manifestanti della Rete Milano Antifascista e dei rappresentanti dell'Anpi e di Adl Cobas e Usb, per la sottosegretaria all'Istruzione Paola Frassinetti all'Itis Molinari di Milano, dove oggi era stata organizzata una commemorazione di Sergio Ramelli, il militante di 19 anni del Fronte della Gioventù ucciso nel 1975, studente del Molinari. Attimi di tensione quando Frassinetti si è trovata a poca distanza dai manifestanti, nel parcheggio della scuola, divisi da un cordone della polizia davanti al cancello dell'istituto. La protesta ha chiesto le dimissioni della sottosegretaria.

“Sergio Ramelli è stato ucciso da chi si diceva antifascista”, quindi dell'antifascismo “ci sono tante sfaccettature. A quell'epoca l'antifascismo militante era rovente, penso che adesso sia cambiato tutto e che sia importante parlare di libertà, partecipazione e democrazia” ha commentato la diretta interessata, aggiungendo: “Chi è per questi valori qui non penso possa definirsi fascista”.

“Entro fine marzo, quando è stato ucciso Tinelli, andrò al liceo Brera e porterò dei fiori alla targa che ho fatto mettere quando ero assessore”, perché Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci erano “due ragazzi ammazzati mentre erano disarmati, che amavano far politica”. Ha proseguito la sottosegretaria all'Istruzione, precisando che “si parla sempre tanto di memoria, ricordare questi ragazzi credo sia molto importante”.

Insomma, secondo Frassinetti “non c'è nessuna differenza nel ricordare vittime innocenti”, però “non c'è mai una protesta quando viene commemorato un ragazzo di sinistra ucciso”. Quanto alla proposta, avanzata già in passato dalla destra milanese, di intitolare a Ramelli l'Itis Molinari, Frassinetti ha detto che “secondo me sarebbe giusto” farlo, ma “le norme dicono che è il Consiglio d'istituto a decidere. Non voglio fare nessuna forzatura”.

La Russa, presidente del Senato, ha voluto esprimere “totale e affettuosa solidarietà a Paola Frassinetti. Mi unisco al suo ufficiale ricordo di Sergio Ramelli a cui Milano, come molte altre città italiane, dedica un luogo pubblico. Nel piccolo parco a suo nome ogni anno anche il sindaco Sala porta una corona al cippo che lo ricorda. È vergognosa, al di là di ogni legittima posizione politica, la contestazione di sedicenti antifascisti che meglio sarebbe qualificare pretestuosamente ignoranti”.

Successivamente, è apparsa una nota dell’Anpi provinciale di Milano, che ha chiarito di non partecipare “al presidio davanti all'Istituto Molinari”: lo ha scritto Roberto Cenati, presidente della sede provinciale del capoluogo lombardo.