Turni massacranti e la minaccia delle intelligenze artificiali. Perchè protestano i doppiatori?

Sospesa la protesta dopo tre settimane di sciopero. Rimane lo stato di agitazione e la richiesta del rinnovo di un contratto scaduto da 15 anni. Come è cambiato il lavoro con le nuove piattaforme streaming

Turni massacranti e la minaccia delle intelligenze artificiali. Perchè protestano i doppiatori?
RaiNews
Doppiaggio, doppiatori

Dopo tre settimane di sciopero, i doppiatori hanno deciso di interrompere la protesta per il rinnovo del loro contratto di lavoro. Tuttavia, le organizzazioni sindacali Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno confermato lo stato di agitazione e l'assemblea prevista per stasera alle 21 sul web.

 

I doppiatori sono tornati al lavoro già dal primo turno di oggi, ma non presteranno servizio per i turni straordinari, come quelli di mezzogiorno, i quarti turni, quelli di sabato e festivi. La trattativa tra le organizzazioni sindacali e la parte datoriale è ripresa ieri all'Anica e continua.

 

Le organizzazioni sindacali hanno inoltre indetto lo stato di agitazione dei fonici di doppiaggio, che sostengono l'avvio del confronto per il rinnovo del CCNL Cineaudiovisivo.

 

Lo sciopero era stato indetto lo scorso 21 febbraio per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro per i professionisti del doppiaggio, attori-doppiatori, direttori, assistenti e dialoghisti-adattatori, scaduto ormai da 15 anni. 

 

Perché scioperano i doppiatori? Il loro contratto è scaduto ormai da 15 anni ma il mondo dei professionisti del settore in questi tre lustri è profondamente cambiato. La massiccia presenza di piattaforme streaming nel settore televisivo ha reso sempre più importante la presenza dei doppiatori che si trovano a dover fronteggiare  una massa enorme di serie e film da dover doppiare in tempi strettissimi. Questo ha portato a turni di lavoro massacranti ma anche all’utilizzo di intelligenze artificiali per doppiare più in fretta e a basso costo.

Silvia Pepitoni doppiatrice rainews
Silvia Pepitoni doppiatrice

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Doppiatrice di talento e direttrice di doppiaggio, titolare di una accademia che seleziona e fa crescere giovani talenti Silvia Pepitoni ci spiega perché è tanto importante per i doppiatori avere un rinnovo contrattuale.

 

“Quindici anni sono un'era geologica - spiega - in questi 15 anni sono nate le piattaforme di streaming e il lavoro per noi è diventato tanto e frenetico. Il rischio che si corre è di perdere l'aspetto artistico del nostro lavoro e di trasformarci tutti in macchine. Se la distanza tra noi e le macchine si assottiglia per il nostro lavoro è finita: perdiamo tutto”.

Quello che chiedono i doppiatori è soprattutto tempi più umani per garantire un lavoro ben fatto e artisticamente inattaccabile. “Rischiamo di diventare operai in una catena di montaggio e questo non è un bene per nessuno”.