Per la prima volta la compagnia aerea di bandiera russa Aeroflot, colpita dalle sanzioni occidentali, ha mandato un aereo per manutenzione e riparazioni in Iran.
Aeroflot, la più grande compagnia aerea russa, ha inviato un Airbus A330-300 della sua flotta per la manutenzione in Iran, riferisce l’edizione online russa RBC, citando fonti. La notizia è stata confermata dal portavoce di Aeroflot.
Il transatlantico con numero di registrazione RA-73700 è volato a Teheran il 5 aprile. I dipendenti della più grande compagnia aerea iraniana Mahan Air eseguiranno la manutenzione del carrello di atterraggio del velivolo e altri lavori.
Il portavoce di Aeroflot ha affermato che Mahan Air "ha la base materiale necessaria, i certificati e una vasta esperienza, il fornitore dei servizi esegue la manutenzione con un alto livello di qualità".
Le trattative per un accordo tra Aeroflot e Mahan Air si sono protratte per alcuni mesi. In precedenza, la manutenzione degli aerei russi di Aeroflot erano affidate all’azienda HAECO di Hong Kong.
Dopo l'invasione su vasta scala dell'Ucraina da parte della Russia, l'Unione Europea ha chiuso i cieli agli aerei russi, ha vietato la fornitura di pezzi di ricambio, la manutenzione, il supporto e l'assicurazione e ha anche obbligato le società di leasing a ottenere la restituzione dei velivoli noleggiati dalle compagnie aeree russe.
L'Iran è stato oggetto di sanzioni occidentali per molti anni, e, tra le altre cose, dal 2019 è vietata la vendita di aerei, pezzi di ricambio e componentistica alle compagnie aeree iraniane, tra cui Mahan Air. Gli esperti occidentali sottolineano problemi con la sicurezza del volo in Iran a causa di una flotta obsoleta che non può essere rinnovata sotto il regime delle sanzioni.