Caldes (Trentino)

L'autopsia conferma che il runner è stato ucciso da un orso. Era vivo quando è stato aggredito

Le gravi ferite sul corpo di Andrea Papi, ritrovato nel bosco a Caldes, avevano suggerito da subito un'aggressione da parte di un grande carnivoro. E' la prima vittima causata da un orso in Trentino. Wwf: "L'animale va rimosso"

L'autopsia conferma che il runner è stato ucciso da un orso. Era vivo quando è stato aggredito
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Andrea Papi aveva 26 anni ed era appassionato di corsa in montagna. E' uscito per fare jogging la mattina del 5 aprile. E' stata la fidanzata, nel pomeriggio, ad allertare i soccorsi. Il suo cadavere è stato ritrovato nella notte dai cani molecolari.

La vittima era viva al momento dell'aggressione da parte di un orso. Lo confermano i primi rilievi a seguito di operazioni peritali eseguiti presso la sala autoptica. Ora sarà prelevato il dna per capire se l'animale sia lo stesso che un mese fa ha aggredito un 40enne che stava passeggiando con il cane nella stessa zona, in val di Sole.

L'attacco si è verificato il 5 aprile. Andrea Papi, 26enne laureato in Scienze Motorie e appassionato di corsa in montagna, aveva raggiunto per una strada forestale Malga Grum. Nel pomeriggio non ha fatto rientro a casa e la fidanzata ha allertato i soccorsi. Nella notte, il suo corpo è stato ritrovato nel bosco dai cani molecolari nel bosco di Caldes a un centinaio di metri dall’ottavo tornante. Le gravi ferite hanno suggerito da subito un aggressione da parte di un grande carnivoro. 

 

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E' il primo morto a causa di un orso in Trentino, dopo il processo di reinserimento avviato nel 1999 e finanziato dall’Unione Europea (attualmente gli esemplari sono più in centinaio).

Sull'episodio è intervenuto il Wwf Italia. "Tenuto conto della gravità dell'episodio, della dinamica e ovviamente solo dopo una sicura identificazione genetica dell'individuo ritiene che vada applicato il protocollo previsto dal Pacobace che contempla anche la rimozione dell'individuo". E' quanto sostiene WWF Italia in merito al decesso di Andrea Papi, lo sportivo appassionato di running trovato morto ieri notte in Trentino molto probabilmente ferito mortalmente da un orso. Secondo WWF, prima di trarre conclusioni "è necessario attendere gli esami autoptici di cui probabilmente tra oggi e domani verranno resi pubblici i risultati".

"Se un individuo mostra conclamati comportamenti pericolosi per l'incolumità umana, arrivando ad aggredire mortalmente una persona, la rimozione di questo individuo diminuisce i rischi di nuovi episodi simili e migliora l'accettazione sociale della popolazione verso la specie. Il ricorso alla rimozione deve, ed è sempre bene ribadirlo, essere in ogni caso l'ultima soluzione, quando la pericolosità dell'animale è conclamata e non esistono altre possibili soluzioni". continua WWF Italia che, in attesa dei risultati degli esami autoptici sul corpo di Papi, aveva parlato di episodio "ben diverso da quelli che hanno portato in passato (ultimo caso con l'orso MJ5 a marzo scorso) a ordinanze di cattura e abbattimento, a nostro parere spesso immotivate e non proporzionate, da parte della Provincia Autonoma di Trento. La conservazione della popolazione alpina di orso passa infatti anche da una corretta gestione di episodi di questo tipo".