Scongiurata la giornata da incubo prevista domani, 19 maggio, per il trasporto aereo nazionale. Lo sciopero di 24 ore del comparto aereo a cui avevano aderito le maggiori sigle sindacali, Usb (Unione sindacale di base) e Confederazione Cub, è stato sospeso e rinviato a giugno a causa della situazione difficile in Emilia Romagna per il maltempo.
Lo ha reso noto il vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini nel corso del question time al Senato. "Ci tengo a ringraziare le rappresentanze sindacali e tutti i lavoratori per la sensibilità dimostrata in questo frangente difficile di emergenza", ha specificato Salvini.
Ita Airways aveva annunciato la cancellazione di 113 voli nazionali, scrivendo sul sito della compagnia aerea: "Ita airways ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 68% riuscirà a volare nella stessa giornata dello sciopero".
Differito al 4 giugno anche lo sciopero nazionale di 4 ore dell'handling aeroportuale che era stato proclamato, sempre per domani, da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl.
Le ragioni della protesta dei lavoratori del comparto aereo
Resta comunque grave lo scontento alla radice della protesta sindacale, per ora inviata, nel comparto aereo e aeroportuale.
Cub contesta lo "sfruttamento, i salari da fame, la precarietà e i licenziamenti". Alla base delle rivendicazioni di Usb i salari e orari di lavoro: vengono chiesti 300 euro di aumento sui tabellari, 10 euro di salario minimo e la riduzione dell'orario a 32 ore settimanali a parità di salario, a partire dal rinnovo del contratto degli handler. Viene chiesto poi un piano di assunzioni che parta dalle persone licenziate e riguardi anche lavoratori precari e part time. Usb protesta anche per ottenere una riforma di sistema che riequilibri i profitti delle gestioni aeroportuali coi salari dei lavoratori e per la tutela di salute e sicurezza degli stessi.