Inaugurazione Scuola Superiore della Magistratura

Mattarella: "L'indipendenza delle toghe è patrimonio irrinunciabile"

La cerimonia si è svolta nello storico edificio di Castel Capuano. Mattarella: "Processo sia più agile e moderno". Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio: "Pronto primo pacchetto di riforme"

Mattarella: "L'indipendenza delle toghe è patrimonio irrinunciabile"
Rainews
Mattarella a Napoli per l'inaugurazione della scuola superiore della magistratura

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Napoli, a Castel Capuano, è intervenuto alla Cerimonia per l'inaugurazione dell'anno formativo 2023 della Scuola di formazione della magistratura

“Sono molto lieto di partecipare alla presentazione dell'attività formativa organizzata per il 2023 dalla Scuola superiore, anche perché coincide con l'inaugurazione della sua terza sede” ha esordito il presidente Sergio Mattarella.

"La scelta di Castel Capuano assume grande significato sotto il profilo della storia del diritto. E', infatti, tradizionalmente, sede giudiziaria. Già nel 1540 con le Corti di Giustizia, civili e criminali. Dal 1861 e fino a non molti anni addietro è stato sede degli uffici giudiziari di Napoli".    

"In questi ambienti si è affermata l'importante Scuola dei giuristi napoletani, che affonda le proprie radici nella prima università 'laica' istituita, nel 1224 da Federico II, con lo scopo dichiarato di 'formare' il gruppo dirigente necessario per il governo dello Stato", ricorda Mattarella. 

 

"E' indispensabile che il processo, sia civile che penale, divenga strumento più agile e moderno per perseguire adeguatamente gli obiettivi per i quali è predisposto. Occorre che Governo e Parlamento, Magistratura e avvocatura, si impegnino per conseguire questo risultato".

"Riprendendo uno spunto proposto dal Presidente Lattanzi, vorrei sottolineare come le sentenze siano pronunciate 'in nome del popolo italiano' non perché i magistrati siano chiamati a rispondere di fronte ad esso delle decisioni assunte ma perché la giustizia va resa solo in base alla legge e al diritto, nazionale, europeo e sovranazionale, risultato delle espressioni di sovranità popolare tramite l'esercizio della funzione legislativa".

Il presidente della Repubblica ha ricordato una pronuncia della Corte di cassazione a Sezioni Unite nella quale "ha ribadito che 'La funzione assolta dalla giurisprudenza è di natura "dichiarativa", giacché riferita ad una preesistente disposizione di legge, della quale è volta a riconoscere l'esistenza e l'effettiva portata, con esclusione di qualunque efficacia direttamente creativa. Nel quadro degli equilibri costituzionali i giudici sono appunto "soggetti soltanto alla legge". Il che realizza l'unico collegamento possibile, in uno Stato di diritto, tra il giudice, non elettivo né politicamente responsabile, e la sovranità popolare, di cui la legge, opera di parlamentari eletti dal popolo e politicamente responsabili, è l'espressione prima".

"In queste considerazioni si ritrova l'essenza dell'indipendenza della Magistratura come patrimonio irrinunziabile dello Stato di diritto e della nostra democrazia costituzionale"

Mattarella a Napoli per l'inaugurazione della scuola superiore della magistratura Rainews
Mattarella a Napoli per l'inaugurazione della scuola superiore della magistratura

Prima del presidente Mattarella, l'intervento del ministro della Giustizia, Carlo Nordio: "La Scuola potrà diventare, ancora una volta, preziosa 'palestra' di conoscenza anche per le riforme che nelle prossime settimane presenteremo". Così il guardasigilli nel suo intervento alla cerimonia. "Un primo pacchetto di provvedimenti, improntati a garantismo e pragmatismo, è pronto per essere sottoposto al Consiglio dei ministri e poi al dibattito parlamentare".

Mattarella a Napoli per l'inaugurazione della scuola superiore della magistratura Ansa
Mattarella a Napoli per l'inaugurazione della scuola superiore della magistratura

All'appuntamento sono intervenuti, oltre al ministro della Giustizia Carlo Nordio, il vicepresidente del Csm  Fabio Pinelli e il presidente della Scuola Giorgio Lattanzi.

Il Capo dello Stato, arrivato in treno nel capoluogo campano, è stato accolto, tra gli altri, dal sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, dal prefetto, Claudio Palomba, e dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca. 

Prima della cerimonia, Mattarella si è recato in visita al complesso che ha ospitato, dal 1547, il tribunale di Napoli fino ai primi anni del 2000.