Violenza

Milano, agenti picchiano con manganelli una transessuale, il video scuote l'opinione pubblica

Le immagini shock sono state riprese da un cittadino. Molte le reazioni di indignazione. Fonti del sindacato di polizia hanno dato una ricostruzione degli eventi, la procura ha aperto un'indagine

Sono immagini violente, si vede una donna a terra, viene brutalmente picchiata da agenti di polizia locale con manganelli, le spruzzano spray addosso. Lei alza le mani in segno di resa, ma non basta a placare la rabbia dei quattro uomini. Prima di ammanettarla, schiacciandola a terra, trascorrono almeno 50 secondi di botte.

E' accaduto questa mattina in zona Bocconi. Si è poi appreso che si tratterebbe di una persona transessuale di origine brasiliane. A riprendere tutto un cittadino da un palazzo sovrastante

La Procura di Milano è già in contatto per le indagini con la polizia locale, della vicenda sono stati informati il procuratore aggiunto Laura Pedio e il procuratore Marcello Viola e sarà aperto un fascicolo di indagine.

Secondo fonti sindacali del corpo di piazza Beccaria la transessuale avrebbe aggredito poco prima gli agenti. Stando a quanto ricostruito alle 8.15 alcuni genitori avrebbero richiesto l'intervento di una pattuglia per una persona nuda che con fare molesto vagava davanti all'istituto comprensivo Casa Del Sole all'interno del Parco Trotter in via Giacosa. Avrebbe anche impedito ad alcuni operatori ecologici dell'Amsa di pulire la zona.

Sempre secondo questa prima ricostruzione, sarebbe intervenuta a quel punto una seconda pattuglia che l'avrebbe fatta salire a fatica nell'auto. In quei momenti avrebbe insultato gli agenti sputando loro contro e dicendo di essere sieropositiva. Durante il tragitto verso l'ufficio centrale arresti e fermi per gli accertamenti la transessuale avrebbe cominciato a prendere a testate gli interni dell'auto di servizio. In via Castelbarco avrebbe finto uno svenimento, e sarebbe poi scappata a piedi uscendo dall'auto. Fino alla via dove poi c'è stato l'arresto immortalato dal cittadino che ha diffuso il video. L'arrestata si trova attualmente negli uffici di via Pietro Custodi.

Il pestaggio diventa un caso politico

Il video è diventato virale dopo che è stato rilanciato dal giornalista Luigi Mastrodonato, che in passato si è occupato di abusi da parte della polizia. In due ore il suo tweet è stato visto da oltre 300mila utenti. 

Il sindaco Beppe Sala afferma di essere in attesa di una relazione sull’accaduto e si preannunciano interrogazioni da parte di Ilaria Cucchi (Verdi-Sinistra) che ha affermato: “Siamo di nuovo di fronte a scene terribili che mostrano ancora una volta un accanimento, da parte di persone in divisa, contro soggetti più fragili. Uso ripetuto del manganello su varie parti del corpo, calci, spray al peperoncino e accanimento su un corpo a terra sembrano immagini provenienti dagli Stati Uniti e invece siamo a Milano. Un uso della forza sproporzionato e, dalle immagini, immotivato. Non conosciamo i motivi del fermo ma qualunque reato abbia commesso la donna, non giustifica una reazione della polizia locale così violenta”. Poi Cucchi ha precisato: "Occorre fare piena luce e accertare le responsabilità su quanto accaduto. Intendo andare fino in fondo su questa vicenda, finché non saranno chiarite tutte le dinamiche e sul caso presenterò una interrogazione".

L'ex deputata transessuale Vladimir Luxuria parla di transfobia in un post social.

Il deputato del Partito Democratico Marco Furfaro chiede punizioni: “Chi delinque va arrestato, non picchiato a sangue. Men che meno quando è inerme. Si punisca quello che è a tutti gli effetti un abuso”.

Mentre il capogruppo del Pd in Consiglio Regionale della Lombardia, Pierfrancesco Majorino, parla di "Immagini disgustose. Qualsiasi sia il contesto e qualunque cosa sia accaduta "prima" di quanto filmato dal cittadino".