Pnrr, cabina di regia a Palazzo Chigi. Fitto: "Nessun ritardo, siamo nei tempi previsti dall'Europa"

Relazione semestrale che anticipa la riunione del governo sulle tappe di attuazione del Piano. La premier: "Obiettivo chiaro, messa a terra delle risorse. Le modifiche sono un lavoro delicato, continuiamo di concerto con l'Ue"

Pnrr, cabina di regia a Palazzo Chigi. Fitto: "Nessun ritardo, siamo nei tempi previsti dall'Europa"
Rainews
Raffaele Fitto in conferenza stampa da Palazzo Chigi

“Non c’è nessun ritardo, siamo assolutamente nei tempi previsti dall’Europa”: sgombra subito il campo, il ministro per l’attuazione del Pnrr, Raffaele Fitto, al termine della cabina di regia a Palazzo Chigi sull’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il ministro Fitto, prima della riunione, aveva chiarito che “il dibattito parlamentare rappresenta e continuerà a rappresentare per il governo un momento fondamentale di elaborazione comune e verifica per la corretta attuazione del Piano. Le riflessioni condivise dalle Camere costituiscono un riferimento costante, per il governo, anche per le future decisioni connesse all'aggiornamento e dalla revisione del Piano”.

“Al momento, solo cinque Paesi europei hanno presentato le modifiche del Piano con il RePower: questo dà l'idea che siamo nei termini previsti, che sono quelli del 31 agosto, come la Commissione europea ha più volte sottolineato. Spesso sento parlare di ritardi ma dovremmo inquadrarli con degli esempi specifici” ha proseguito il ministro agli Affari europei. Fitto ha anche aggiunto: “Penso che sia altrettanto importante sottolineare il fatto che la complessità del lavoro della modifica del nostro Piano è certamente differente rispetto ad altri Paesi”. Anche in materia di governance, ha spiegato, “spesso ascoltiamo critiche sul ritardo presunto di questa governance. Sarebbe opportuno avere degli elementi che obiettivamente non emergono e non ci sono”.

 

Meloni: “Obiettivo chiaro, la messa a terra delle risorse”

“Il nostro obiettivo è chiaro: ottimizzare al meglio l'occasione che arriva dal Pnrr, compiendo scelte strategiche, chiare ed efficaci, velocizzando al massimo le procedure e garantendo che le risorse possano arrivare a terra”: con queste parole la premier Giorgia Meloni aveva accompagnato l’inizio della cabina di regia a Palazzo Chigi, introducendo la relazione semestrale delle Camere sulla sua attuazione.

“Il governo - aveva affermato ancora la premier - continuerà a lavorare, d'intesa con la Commissione europea, non solo per conseguire i prossimi obiettivi semestrali ma per dare piena attuazione a tutto il Piano, che è e continuerà a essere uno strumento cruciale per la crescita, l'innovazione e lo sviluppo dell'Italia”.

Quello presentato oggi è il terzo rapporto sull’attuazione del Piano e la presidente del Consiglio aveva spiegato: “Il governo sul Pnrr ha lavorato fin dal suo insediamento, di concerto con l'Ue, ad una fase di ricognizione fondamentale, perché propedeutica al passo successivo: l'intensificazione del confronto, come stabilito con l'Unione europea, per formalizzare le proposte di modifica al Piano entro la scadenza prevista del 31 agosto 2023, con la contestuale integrazione del capitolo REPowerEU. Si tratta di un lavoro estremamente delicato che il governo sta portando avanti con la massima attenzione e con grande responsabilità”.

 

Mezzo governo alla cabina di regia

Alla cabina di regia, presieduta a Palazzo Chigi dal ministro per il Pnrr, Raffaele Fitto, erano presenti anche il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, la ministra per le riforme, Elisabetta Casellati, il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, la ministra per la disabilità, Alessandra Locatelli, il ministro per il Sud e il mare Nello Musumeci, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il ministro dell'industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, il ministro delle Politiche agricole, Francesco Lollobrigida, il ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, la ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, la ministra del Turismo, Daniela Santanché.

Gli altri ministeri sono stati rappresentati da viceministri o staff tecnici, tra cui il sottosegretario Alessio Butti. Presenti anche il governatore della Lombardia, Attilio Fontana (in rappresentanza della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome), Michele Pascale, presidente dell'Upi e il presidente dell'Anci, Antonio Decaro.