Viabilità

Autostrade, Salvini: "In alcuni tratti studiamo il superamento dei 130 km/h"

Laddove "il tasso di incidentalità sia pari allo zero e ci siano tre o quattro o cinque corsie", afferma il ministro. Codacons: no all'innalzamento dei limiti

Autostrade, Salvini: "In alcuni tratti studiamo il superamento dei 130 km/h"
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Traffico sull'autostrada A1 tra Firenze sud e Valdarno

È allo studio un innalzamento del limite di velocità sulle autostrade, attualmente fissato a 130 chilometri orari, in alcune tratte ove condizioni particolarmente favorevoli lo consentissero. 

È quanto ha confermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, a proposito del ddl sulla sicurezza stradale che arriverà in Consiglio dei ministri giovedì. "Stiamo studiando con le società che gestiscono le autostrade, laddove c'è un tasso di incidentalità pari allo zero e ci sono tre o quattro o cinque corsie, come sulla Milano-Laghi, in alcuni orari poter alzare anche il limite di velocità dagli attuali 130".

"Poi - ha aggiunto a margine dell'assemblea annuale di Assarmatori - ci saranno norme a tutela dei ciclisti per evitare i sorpassi senza un metro e mezzo di spazio e norme per i monopattini, che trent'anni fa non c'erano, che prevedono casco, targa e assicurazione per la sicurezza loro e degli altri. Conto che non faccia miracoli, ma salvi vite".

Il Codice della strada attualmente in vigore già prevede la possibilità di raggiungere i 150 km/h in particolari condizioni anche se, ad oggi, nessun tratto autostradale italiano ha applicato tale limite di velocità. L'articolo 142, infatti, recita: "Sulle autostrade a tre corsie più corsia di emergenza per ogni senso di marcia, dotate di apparecchiature debitamente omologate per il calcolo della velocità media di percorrenza su tratti determinati, gli enti proprietari o concessionari possono elevare il limite massimo di velocità fino a 150 km/h sulla base delle caratteristiche progettuali ed effettive del tracciato, previa installazione degli appositi segnali, sempreché lo consentano l'intensità del traffico, le condizioni atmosferiche prevalenti ed i dati di incidentalità dell'ultimo quinquennio".

Codacons: no all'innalzamento dei limiti

“Il Codacons si schiera contro qualsiasi modifica al Codice della strada volta ad innalzare i limiti di velocità in autostrada, ma sostiene il ritiro a vita della patente per i recidivi o per chi guida sotto effetto di droghe o alcol, e chiede di estendere la misura ai soggetti che pubblicano sui social video mentre guidano, come i ragazzi di Casal Palocco”. Lo afferma l'associazione dei consumatori, commentando le dichiarazioni odierne del ministro dei Trasporti. 

"L'innalzamento dei limiti in autostrada è un'idea già lanciata nel 2001 dall'allora ministro dei trasporti Lunardi e poi ritirata fuori nel 2009 da Matteoli. - ricorda il presidente Carlo Rienzi - Un'idea subito abbandonata perché avrebbe avuto ripercussioni pensatissime sulla sicurezza stradale, incrementando il numero di morti sulle strade. E a confermarlo sono gli ultimi rapporti ufficiali dell'Istat sull'incidentalità in Italia: oltre il 12% di sinistri, morti e feriti sulle nostre autostrade è causato proprio dall'eccesso di velocità.

Negli altri paesi

Il limite dei 130 km/h vige nella maggior parte dei paesi dell'Ue tra cui Francia, Austria, Grecia, Croazia, Danimarca, Paesi Bassi, Romania e Slovacchia. In Spagna, Belgio e Portogallo il limite è di 120 km/h. In Germania il limite dei 130 km/h in autostrada è solo “consigliato”. Il più alto limite di velocità negli Stati Uniti è attualmente fissato a 70 miglia orarie, circa 113 km/h. In Cina non si possono oltrepassare i 120 km/h.