"Il Nizza è una squadra di negri", sarebbe questa la frase per la quale Christophe Galtier, attuale allenatore (in uscita) del Paris Saint Germain ma all’epoca dei fatti alla guida della squadra della Costa Azzurra, andrà a processo il prossimo 15 dicembre per "molestie morali e discriminazioni". Lo ha stabilito la procura di Nizza.
Insieme al suo figlio adottivo, John Valovic-Galtier, Christophe Galtier, era stato arrestato in mattinata. Ne aveva dato comunicazione lo stesso procuratore.
A metà aprile era stata aperta un’inchiesta preliminare per sospetta "discriminazione basata su una presunta razza o affiliazione a una religione" dopo le accuse contro Christophe Galtier quando sedeva sulla panchina del Nizza. Ora la svolta.
In una mail indirizzata alla dirigenza del club di Nizza, rivelata dal giornalista indipendente Romain Molina poi alla radio RMC, l'ex direttore sportivo del club Julien Fournier aveva in particolare denunciato questi commenti attribuiti a Galtier: "Mi ha poi risposto che dovevo tenere conto della realtà della città e che in effetti non potevamo avere tanti neri e musulmani in squadra" e "mi ha detto del suo desiderio di cambiare in profondità la squadra, specificando anche di voler limitare il più possibile il numero dei giocatori musulmani".
"Sono profondamente scioccato dai commenti che mi vengono attribuiti, rilanciati da alcuni in modo irresponsabile", aveva reagito Galtier in una conferenza stampa dopo che era scoppiato il caso a metà aprile. Ed il 21 dello stesso mese aveva a sua volta sporto denuncia per minacce di morte e diffamazione contro Fournier e due giornalisti.
Gli inquirenti hanno ascoltato anche diversi giocatori e dirigenti del Nizza come il presidente del club Jean-Pierre Rivère e l'ex allenatore Didier Digard.