L'intervista

Carlos Santana: "La mia chitarra è l'amante migliore di sempre"

Il celebre artista, ora 75enne, ha parlato in occasione della presentazione del suo nuovo tour, 1001 Rainbows e di un documentario sulla sua vita al Tribeca Festival

Carlos Santana: "La mia chitarra è l'amante migliore di sempre"
Drew Gurian / Invision / AP
Carlos Santana

Santana, 75 anni, può ancora far impazzire il pubblico come pochi altri. Lo fa da quando fece irruzione sulla scena di San Francisco alla fine degli anni ‘60, lasciando il pubblico di Woodstock stordito e sbalordito anni prima dell'uscita del suo primo disco.

Il nuovo documentario di Rudy Valdez, "Carlos", presentato in anteprima al Tribeca Film Festival e distribuito il prossimo autunno nelle sale da Sony Pictures Classics, racconta l'ascesa fulminea di uno dei chitarristi più singolari della storia del rock.

Santana lancia in questi giorni il 1001 Rainbows Tour a livello nazionale, con la prima data a Newark, nel New Jersey, il 21 giugno. Ha parlato con Ap via zoom dalla sua casa nella Bay Area in California.

È a San Francisco da quando la sua famiglia (suo padre suonava il violino in una banda mariachi) si è trasferita dal Messico negli anni '60.

"Non ho altro che bei ricordi", ha detto Santana. "Ho sviluppato un'amnesia celeste selettiva."

Carlos Santana Drew Gurian / Invision / AP
Carlos Santana

Com'è stato guardare un film della tua vita?
È strano. È interessante vedere questa persona che un minuto primo lava i piatti in un drive-In e quello dopo è sul palco con Jerry Garcia ed Eric Clapton e loro mi guardano come se volessero imparare da me qualcosa. Mi chiedevano: come ti sei inventato quel suono. E io gli spiegavo che ascoltavo un musicista gitano ungherese, Gábor Szabó, e che avevo preso molto dai batteristi africani. 

Carlos Santana Drew Gurian / Invision / AP
Carlos Santana

Nel film si parla delle tue relazioni. Ma come definiresti il ​​tuo rapporto con la chitarra?
La mia chitarra è la mia miglior amante di sempre. Gli amanti vanno e vengono, ma il tuo rapporto con la chitarra, di qualsiasi marca o altro, rimane. Il tuo rapporto è con quel suono. Quando metti le dita su quella nota, ti vengono i brividi. Scopri la sensazione di ricevere il primo bacio alla francese. Tutto gira intorno a questo. Quando suoni musica del genere diventa emozione, sentimento, passione.

Carlos Santan Drew Gurian / Invision / AP
Carlos Santan

Hai sempre avuto un suono di chitarra distinto, immediatamente riconoscibile, come una voce. Da dove viene il tuo tono?
Mi chiudevo in un armadio al buio e provavo a suonare come B.B. o Otis Rush, tutte le persone che amavo. E mi frustrava non riuscire a suonare così. Poi un giorno mi sono svegliato e ho detto: “Ehi, stupido. Non dovresti suonare come loro. Dovresti suonare come te". Ascolto Nina Simone, Etta James e Tina Turner. Voglio il suono che quelle donne ottengono nella mia chitarra. Voglio che la mia chitarra suoni come una donna.

Carlos Santana a Woodstock, 1969 GettyImages
Carlos Santana a Woodstock, 1969

Nel film, racconti come Jerry Garcia ti abbia dato la mescalina poco prima che salissi sul palco a Woodstock, pensando che avessi ore prima di esibirti….
"Dio, per favore fammi rimanere in sintonia e a tempo." All'inizio faceva paura, era spaventoso guardare il pubblico. Ma ciò che è emerso è stata la fiducia di mia madre: “Dio è al tuo fianco. Come puoi sbagliare?”.

Carlos Santana e David Brown a Woodstock, 1969 GettyImages
Carlos Santana e David Brown a Woodstock, 1969

Nel film parli di essere stato molestato dall'età di 10 a 12 anni. La musica ti ha in qualche modo curato da quell'esperienza?
Tutto quello che posso dire con certezza e chiarezza è: non sono quello che mi è successo. Sono ancora, come Dio mi ha creato, con purezza e innocenza. Ho l'abitudine di mandare le persone verso la luce invece che all'inferno. Se ti mando all'inferno, allora ci andrò con te. E non voglio andare all'inferno. In questo modo, sono in grado di non essere bloccato con la mentalità della vittima. "Sono Santana e sono stata vittima di molestie su minori" - non voglio farlo. Non voglio pensare così. Sono Carlos Santana e per grazia posso creare benedizioni e miracoli.