Allarme scattato, via alle ricerche

Allarme nell'Atlantico: disperso sommergibile di turisti che visitavano il relitto del Titanic

La Guardia Costiera di Boston: è già partita la missione di ricerca e soccorso del natante. Una corsa contro il tempo: l'ossigeno a bordo è sufficiente per 96 ore e il raggio di ricerca è enorme

Allarme nell'Atlantico: disperso sommergibile di turisti che visitavano il relitto del Titanic
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Il relitto del Titanic

È scomparso nell'Oceano Atlantico un sommergibile usato per portare i turisti a vedere i rottami del Titanic. "I nostri sforzi sono tutti concentrati nell'individuare il sottomarino" afferma la Guardia Costiera di Boston, che si sta avvalendo anche dei dati e dei mezzi messi a disposizione dalla marina canadese.

Con il correre delle lancette, le ricerche si fanno via via più affannose anche per la vastità del tratto di un quadrante di mare assai remoto dalle coste. Mentre l'ammiraglio John Mauger, citato dalla Bbc, parla ormai apertamente di corsa contro il tempo, e calcola "a questo punto in 70-96 ore al massimo" la riserva d'ossigeno rimasta a disposizione di coloro che sono a bordo.

Tra i turisti ci sarebbe il francese Paul Henri Nargeolet, ex comandante di nave, sub di  profondità e pilota di sommergibili. Direttore del gruppo di ricerca subacquea per E/M Group e RMS Titanic, Inc, Nargeolet è considerato la principale autorità sul sito del relitto ed è possibile fosse il responsabile del sottomarino disperso.

E ci sarebbe anche Hamish Harding, il miliardario britannico che lo scorso anno andò nello spazio, sarebbe bordo del sottomarino disperso, lo riferisce la Bbc. Nel 2022, Harding prese parte al quinto volo commerciale di Blue Origin, la società spaziale diJeff Bezos.    

La spedizione è stata organizzata dalla OceanGate che non esita a chiedere 250mila dollari per l'impresa. OceanGate Expeditions ha confermato in una nota che è suo il sottomarino scomparso e ha spiegato che sta facendo tutto il possibile per trarre in salvo le persone a bordo. La compagnia ha aggiunto di aver ottenuto "ampia assistenza" da varie agenzie governative e da altre società per cercare di ristabilire il contatto con il sottomarino. Battezzato Titan, il piccolo sottomarino, l'unico che realizza questo genere di imprese, riesce a ospitare non più di cinque persone.    

 

 

Hamish Harding Facebook/Hamish Harding
Hamish Harding

La OceanGate, nei giorni scorsi, aveva annunciato sul suo sito web e sui social network che stava per partire una spedizione; e il 14 giugno, aveva informato su Twitter che utilizzava la società di comunicazioni satellitare Starlink per mantenere aperta la linea di comunicazione con la spedizione. Sul sito web della compagnia, vengono pubblicizzati viaggi di sette giorni per vedere il relitto adagiato sul fondo oceanico. Per salire a bordo, occorre firmare una liberatoria, come racconta un giornalista, David Pogue, ospitato nell'estate scorsa per Cbs News, su invito della compagnia stessa. “Se tutto fosse andato bene, avrei trascorso circa 12 ore sigillato all'interno del natante. Ero un pò nervoso, soprattutto a causa delle scartoffie da firmare: ”Questo natante sperimentale -c'era scritto- non è stato approvato o certificato da nessun organismo di regolamentazione e potrebbe provocare lesioni fisiche, traumi emotivi o la morte".     

"Sto provando a realizzare un sogno. Qualcuno sogna di comprare una Ferrari, altri una casa, io volevo andare a vedere il Titanic. E i sogni non hanno prezzo", raccontò in quell'occasione una donna ispanica, facoltoso banchiere, Renata Rocas, al giornalista. 

"Mi chiamano il monaco selvaggio e in effetti assomiglio a un monaco. Sono un tipo calmissimo, ma ho queste passioni estreme che mi piace coltivare", così invece spiegoò la sua scelta un magnate dell'industria indiana. Il profilo dei clienti di OceanGate è invece spiegato dal ceo della società, Stockton Russ: "Abbiamo clienti che sono appassionati del Titanic, li chiamiamo Titaniacs: c'è gente che ha ipotecato la sua casa per fare il viaggio. E persone che non ci pensano due volte a un viaggio così costoso. Un tizio aveva addirittura vinto la lotteria."

La tragedia del Titanic

Il relitto del Titanic, scoperto nel 1985, si trova a 3.800 metri di profondità.

Il Titanic affondò nella notte tra il 14 e il 15 aprile del 1912 dopo essersi scontrato con un iceberg: era il suo viaggio inaugurale, compiuto sulla rotta tra Southampton (nel Regno Unito) a New York. Nella tragedia persero la vita quasi 1.500 delle oltre 2.200 persone a bordo.

La tragedia da sempre affascina e colpisce l'immaginazione, tanto che è frequente che piccoli sommergibili trasportino i turisti a visitare il relitto di quella che ai suoi tempi era la più grande nave passeggeri del mondo. Un viaggio di più giorni al relitto, depositato sul fondo oceanico al largo della costa di Terranova, costa decine di migliaia di dollari ma l'immersione per vederlo, compresa la discesa e la salita, dura circa otto ore.