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Esame di maturità al via: dal tema ai voti, si torna alla normalità. Coinvolti 536mila studenti

Si parte mercoledì 21 giugno con il tema di italiano uguale per tutti. Martedì 22 la prova varia a seconda dell'indirizzo e delle materie: latino al liceo Classico, matematica allo Scientifico, prima lingua e cultura straniera al liceo Linguistico

Esame di maturità al via: dal tema ai voti, si torna alla normalità. Coinvolti 536mila studenti
(LaPresse/archivio)

Mancano due giorni all'inizio dell'esame di maturità che quest'anno, superata la fase dell'emergenza sanitaria, torna definitivamente alla normalità: due prove scritte a carattere nazionale (decise dal Ministero) e un colloquio; commissari interni ed esterni; svolgimento delle prove Invalsi requisito di ammissione (ma senza connessione fra i risultati e gli esiti dell'Esame di Stato); unica deroga i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO), il cui svolgimento non è requisito di ammissione all'Esame.

Quest'anno saranno 536mila gli studenti coinvolti nelle prove: le commissioni (che tornato ad essere composte da un presidente esterno, tre commissari interni e tre esterni) sono 14.000, per un totale di 27.895 classi. La ripartizione dei candidati per tipologia di percorso di studio è licei 267.758, istituti tecnici: 173.892, istituti professionali 94.358.

Mercoledì il tema

Si parte mercoledì 21, con la prima prova, il tema di italiano (durata massima di sei ore). Alle 8:30 in tutti gli istituti sarà aperto il plico che contiene le tracce scelte dal ministero dell'Istruzione e del Merito. Le modalità di svolgimento sono infatti identiche per tutti. Gli studenti possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse: il ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l'altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. La prova può essere strutturata in più parti. Ciò consente di verificare competenze diverse, in particolare la comprensione degli aspetti linguistici, espressivi e logico-argomentativi, oltre che la riflessione critica da parte del candidato. 

Giovedì la seconda prova

Anche la seconda prova scritta, in programma giovedì 22 giugno, a partire dalle ore 8:30, si svolge in contemporanea in tutti gli istituti (ha una durata variabile a seconda dell'indirizzo: 6 ore al Classico, 4-6 ore Scientifico e Linguistico, 3 giorni per 6 ore al giorno all'Artistico). Come per il tema, le tracce tornano ad essere elaborate dal ministero (lo scorso anno le avevano preparate le singole commissioni d'esame) e variano a seconda dell'indirizzo e delle materie: al liceo Classico la seconda prova verterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento, invece, la prova verte su competenze e nuclei tematici fondamentali di indirizzo e non su discipline.

La terza prova solo in alcuni casi particolari

Per le sezioni ESABAC, ESABAC techno, sezioni con opzione internazionale, per le scuole della Regione autonoma Valle d'Aosta e della Provincia autonoma di Bolzano, per le scuole con lingua d'insegnamento slovena e con insegnamento bilingue sloveno/italiano del Friuli Venezia Giulia, è presente una terza prova scritta che si tiene il 27 giugno 2023.

Poi al via gli orali

Conclusi gli scritti, sarà il momento del colloquio orale, secondo un calendario stabilito da ogni istituto. Si tratta di un colloquio in chiave multi e interdisciplinare: la Commissione valuterà sia la capacità del ragazzo di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il profilo educativo, culturale e professionale dello studente. L'orale prenderà il via da uno spunto iniziale (un'immagine, un breve testo, un breve video) scelto dalla Commissione: è la fase dell'Esame in cui valorizzare il percorso formativo e di crescita, le competenze, i talenti, la capacità dello studente di elaborare, in una prospettiva pluridisciplinare, i temi più significativi di ciascuna disciplina. Questi ultimi saranno indicati nel documento del Consiglio di Classe di ciascuno studente. Il colloquio riguarderà anche l'insegnamento trasversale dell'Educazione civica e andrà anche esposta (con una breve relazione o un elaborato multimediale) l'esperienza PCTO (percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento) svolta nel percorso degli studi.

Crediti e voti

Nello scrutinio finale il consiglio di classe ha attribuito il punteggio per il credito maturato nel secondo biennio e nell'ultimo anno fino a un massimo di 40 punti: 12 per il terzo anno, 13 per il quarto anno e 15 per il quinto anno. La valutazione sul comportamento ha concorso alla determinazione del credito scolastico.

Il voto finale dell'esame di maturità è espresso in centesimi così suddivisi: massimo 40 punti per il credito scolastico; massimo 20 punti per il primo scritto; massimo 20 punti per il secondo scritto; massimo 20 punti per il colloquio. La Commissione può assegnare fino a 5 punti di "bonus" per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell'esame. Il punteggio massimo è 100 (con la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l'esame è 60/100.

Deroghe per le zone colpite dall'alluvione

In arrivo una nuova ordinanza del ministero dell’Istruzione di Giuseppe Valditara per il maltempo in Emilia Romagna e Marche, alle quali dovrebbero essere aggiunti alcuni territori della Regione Calabria. Si tratta di un pacchetto di deroghe che andranno a incidere sulla maturità 2023 e sugli esami di terza media, sul tetto dei 200 giorni per considerare valido l’anno scolastico 2022-2023, sul ritorno alla didattica a distanza e sulle modalità di svolgimento dei collegi dei docenti.