Ha il divieto di viaggio dall'Egitto

Zaki consegna la tesi: chiedo di discuterla a Bologna. Amnesty: autorità dimostrino umanità

Le sessioni a inizio luglio, "spero che prevalga la ragione"

Zaki consegna la tesi: chiedo di discuterla a Bologna. Amnesty: autorità dimostrino umanità
Ansa
Patrick Zaki a Mansura (Egitto) nei pressi del palazzo di Giustizia in attesa della decima udienza del suo processo del 9 maggio 2023

Patrick Zaki chiederà alle autorità egiziane un permesso che lo esoneri dal divieto di viaggio per venire a Bologna a discutere in presenza la tesi di laurea, a inizio luglio. "Ho consegnato la copia finale della mia tesi all'Università di Bologna, a quattro anni dall'inizio di quel lungo e faticoso percorso. L'Ateneo mi ha avvisato che le date per la discussione saranno il 4, 5 o 6 luglio", spiega il ricercatore egiziano. "Oggi presenterò una nuova richiesta al procuratore generale egiziano per chiedere il permesso di recarmi in Italia per partecipare alle sessioni e alle cerimonie di laurea. Spero prevalga la ragione". 

"Speriamo che di fronte a una scadenza così importante per la vita accademica di Patrick, le autorità egiziane possano per una volta manifestare umanità e concedere a Patrick un esonero dal divieto di viaggio che possa consentirgli di discutere in presenza la sua tesi". Lo dice all'Ansa Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, commentando la richiesta di Patrick Zaki di un permesso per venire a discutere la sua tesi in presenza a Bologna.