Giornata positiva per le borse, l'indice Ftse Mib di Milano torna sopra la soglia dei 27mila punti (27.064), oggi +1,84%, cosa che permette di chiudere la settimana con un rialzo dell'1,31% rispetto a venerdì scorso. Salita corale, in evidenza ci sono i titoli petroliferi (+2,59%), industriali (+1,92%) e bancari (+1,48%). Anche gli altri indici del continente sono ampiamente positivi.
A Wall Street +1,70% per l'indice Dow Jones, poco meno, +0,98% per il Nasdaq dei titoli tecnologici, intermedio l'S&P 500, +1,22%.
È stata archiviata la vicenda del tetto al debito americano. Dopo il voto alla Camera la scorsa notte è arrivato anche quello al Senato.
Gli indici hanno accelerato dopo i dati molto positivi sul mercato del lavoro negli Stati Uniti. I posti creati a maggio sono stati 339mila, quasi il doppio dei 180mila previsti e in crescita anche rispetto ai 294.000 di aprile.
Oggi il dato piace ai mercati perché si accompagna alle dichiarazioni rassicuranti di due componenti della banca centrale americana che mercoledì hanno detto che sarebbe necessaria una pausa nei rialzi dei tassi.
Sul fronte dell'energia, il petrolio torna a salire. Il Brent è scambiato a 75,6 dollari al barile, torna quasi sui livelli di inizio settimana (77 dollari). A metà settimana, dopo i dati non brillanti che erano arrivati dalla manifattura cinese, il valore era sceso fino a 71,5 dollari.
In evidenza anche il gas, scambiato a quota 23,6 euro al megawattora, +2% rispetto a ieri.