Benessere

Chi usa la bicicletta vive 2 anni in più e ne dimostra 8 in meno

È sostenibile, economica e fa bene alla salute. Ecco perché sempre più italiani sono tornati ad utilizzare la bici

Chi usa la bicicletta vive 2 anni in più e ne dimostra 8 in meno
Pixabay
Turismo lento e sostenibile

Riscoperta probabilmente come conseguenza alla pandemia e ai tanti mesi chiusi in casa, la voglia di aria aperta e natura ha riportato gli italiani a tornare a muoversi in bicicletta, una buona abitudine che fa bene, oltre che all'ambiente, anche alla salute.

Il velocipede fu inventato nel 1819 e diffuso soprattutto dai primi del Novecento. Stando ai dati di Legambiente il cicloturismo occupa il 4% del totale nel 2022 ma, secondo Ipsos, solo il 10% la adotta come mezzo per andare a lavoro.

"Sicuramente c'è un boom del turismo attivo ed esperienziale. La crescita del cicloturismo può fare da apripista per l'attività quotidiana, molti hanno scoperto la bici iniziando a usarla la domenica. Il cambio può avvenire in vacanza dove si mettono in discussione le cattive abitudini", spiega Alessandro Tursi, presidente della Federazione italiana ambiente e bicicletta.

"In Italia due spostamenti in auto su tre avvengono in città e sotto i tre chilometri, siamo tra i peggiori d'Europa - segnala Tursi -, e non vale più nemmeno la scusa che non siamo l'Olanda, che da noi non è tutta pianura: con la bici con la pedalata assistita si può fare tutto, anche in territorio collinare".

"La bici è una soluzione climatica, urbanistica e per la sovranità energetica, ci permette di usare le risorse in modo più intelligente, non inquina, ci rende energeticamente più sicuri e fa risparmiare lo spazio pubblico, al posto di un'auto entrano dieci bici parcheggiate - continua Tursi.- I nostri spazi urbani, bellissimi, sono ormai dei grandi parcheggi ad aria aperta".

Infine, ricorda Tursi, la bici fa bene alle tasche e alla salute: "La bici non ha costi, quindi è uno strumento di inclusione sociale. In un momento di inflazione galoppante, invece di pensare a tenere bassa la benzina, pensiamo a favorire le condizioni per usare meno l'auto. Anche perchè contrasta la sedentarietà. Siamo ormai il paese europeo con maggior numero di bambini obesi, non a caso abbiamo un rapporto di 5 auto ogni bambino, ossia 40 milioni di auto e 8 milioni di bambini. L'80 per cento di loro va a scuola in macchina. Solo il 20 per cento a piedi. In Germania è l'esatto opposto, l'80 per cento va a piedi, in Giappone il 97 per cento. Le buone abitudini si prendono da piccoli". 

"La bici con la pedalata assistita permette di tenere in salute anche gli anziani. Una persona che si muove quotidianamente in bici ha un'età biologica di otto anni in meno e un'aspettativa di vita di due anni in più, quindi è utile per tamponare l'attuale squilibrio demografico". 

La bici è inoltre una soluzione al problema dell'incidentalità stradale, è acclarato che si muore di più sulle strade laddove si usa di meno la bici. I paesi dove c'è la più bassa mortalità stradale sono Danimarca e Olanda, ossia quelli dove si va di più la bicicletta". Dal 1819 a oggi, il velocipede ne ha fatta di strada. Sempre su due ruote. Rigorosamente ecosostenibile.