Invito a dare a tutti gli strumenti per comprendere

L'appello di 100 scienziati ai media: "Parlate delle cause del clima cambiato e delle soluzioni"

"Si parla troppo spesso di 'maltempo' invece che di 'cambiamento climatico'", scrivono i cento firmatari, tra cui il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, Antonello Pasini, Nicola Armaroli, Luca Mercalli

L'appello di 100 scienziati ai media: "Parlate delle cause del clima cambiato e delle soluzioni"
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Cambiamenti climatici - Allagamenti da piogge intense

"Giornalisti, parlate delle cause del cambiamento climatico, e delle sue soluzioni. Omettere queste informazioni condanna le persone al senso di impotenza, proprio nel momento storico in cui è ancora possibile costruire un futuro migliore".      

Sono le prime parole dell'appello ai media firmato da 100 scienziati e studiosi italiani: il premio Nobel per la Fisica Giorgio Parisi, Antonello Pasini, Nicola Armaroli, Stefano Caserini, Enrico Giovannini, Luca Mercalli, Telmo Pievani.

"I media italiani parlano ancora troppo spesso di 'maltempo' invece che di cambiamento climatico - si legge nell'appello -. Quando ne parlano, spesso omettono le cause e le relative soluzioni. È come se nella primavera del 2020 i telegiornali avessero parlato solo di ricoverati o morti per problemi respiratori senza parlare della loro causa, cioè del virus SARS-CoV-2, o della soluzione, i vaccini".   

"Nel suo ultimo rapporto - spiegano gli scienziati firmatari -, il gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (Ipcc) è chiarissimo su quali siano le cause principali del cambiamento climatico: le emissioni di gas serra prodotte dall'utilizzo di combustibili fossili. Ed è altrettanto chiaro su quali siano le soluzioni prioritarie: la rapida eliminazione dell'uso di carbone, petrolio e gas, e la decarbonizzazione attraverso le energie rinnovabili".   

"Non parlare delle cause dei sempre più frequenti e intensi eventi estremi che interessano il nostro pianeta - prosegue l'appello - e non spiegare le soluzioni per una risposta efficace rischia di alimentare l'inazione, la rassegnazione o la negazione della realtà, traducendosi in un aumento dei rischi per le nostre famiglie e le nostre comunità, specialmente quelle più svantaggiate".   

“Per queste ragioni - conclude il documento -, invitiamo tutti i media italiani a spiegare chiaramente quali sono le cause della crisi climatica e le sue soluzioni, per dare a tutti e a tutte gli strumenti per comprendere profondamente i fenomeni in corso, sentirsi parte della soluzione e costruire una maggiore fiducia nel futuro”.