Il confronto politico che infiamma

Elezioni europee, Tajani a Salvini: "Impossibile fare accordi con Afd e Le Pen"

Il coordinatore di Forza Italia esclude un avvicinamento del partito alle forze conservatrici. La replica di Salvini: "A Tajani risponderanno gli elettori"

Elezioni europee, Tajani a Salvini: "Impossibile fare accordi con Afd e Le Pen"
Ansa
Antonio Tajani al summit del Ppe a Bruxelles 29/06/23

L'Europa non porta serenità al governo Meloni e alla maggioranza che lo sostiene. E ciò non solo a causa del mancato accordo sull'immigrazione all'ultimo Consiglio Ue, o per il Pnrr. Ma anche per il gioco delle alleanze che, in vista del rinnovo dell'europarlamento il prossimo anno, vede i tre principali partiti della coalizione in tre 'famiglie' politiche differenti: Fdi nel gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, la Lega in Identità e Democrazia (lo stesso gruppo di forze di estrema destra come il Rassemblement national di Marine Le Pen e Alternative fur Deutschland) e Forza Italia nel Partito popolare europeo. 

Il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani  esclude un avvicinamento del partito alle forze conservatrici di Afd (Alternative fur Deutschland) e del Rassemblement National di Marine Le Pen, proprio nel giorno in cui quest’ultima ha una videoconferenza con il leader leghista Matteo Salvini. 

"Per noi è impossibile fare qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen. Io personalmente ho dato vita, quando sono stato eletto presidente del Parlamento europeo, a un accordo tra Conservatori, Popolari e Liberali. Quello è l'accordo, secondo me, sul quale puntare", ha detto il vicepremier e ministro degli Affari esteri ad Agorà Estate, su RaiTre. "La Lega - precisa però Tajani - è cosa ben diversa, nessun problema, anzi, saremo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza, ma senza Le Pen e senza Afd".

Salvini, sulle alleanze in Europa decideranno gli elettori

Sulle alleanze in Europa decideranno gli italiani quando andranno a votare. Così in sintesi, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini spiega la sua posizione in vista delle elezioni europee del 2024. 

“Faccio una riflessione”, ha spiegato, rispondendo ad una domanda a Radio anch'io su Radio uno Rai, “in Italia c'è un governo di centrodestra, gli italiani apprezzano i risultati di questi 8 mesi, come dimostrano anche le elezioni regionali e io ho chiesto agli alleati usiamo la stessa formula anche in Europa; non mi sembra una proposta particolarmente rivoluzionaria”. “Pensare prima agli interessi italiani non significa essere antieuropei”, sostiene Salvini puntando il dito contro le norme Ue su auto e case green e sulla politica sull'immigrazione. “Io sono a processo per aver difeso gli interessi e i confini nazionali”, dice “vogliamo riproporre in Europa il governo che in Italia ha avuto successo. Risponderanno gli elettori a Tajani”.

Lega: preferisce governare con con Pd, socialisti e Macron?

La replica della Lega non si fa attendere e arriva tramite una nota degli europarlamentari Marco Zanni (presidente gruppo Id) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega al Parlamento Europeo).

“Davvero l'amico Tajani preferisce continuare a governare con Pd, socialisti e Macron? La Lega lavora per cambiare la maggioranza in Europa e dare vita, finalmente, a un progetto di centrodestra unito, capace di dare risposte concrete ai cittadini dopo anni di mal governo delle sinistre”, scrivono in una nota gli europarlamentari.

”Non è il momento dei diktat, né di decidere a priori chi escludere dal progetto di centrodestra europeo, tanto più se questo arriva da chi fino a oggi è stato a braccetto di Pd e socialisti in Ue – aggiungono -. Chiediamo più rispetto per i colleghi del gruppo Id: è proprio grazie ai voti dei nostri alleati francesi del RN e tedeschi di Afd se, insieme al Ppe, siamo riusciti a respingere l’ultima eurofollia green non più tardi della scorsa settimana. Ci rifiutiamo di pensare che qualcuno che si definisce ‘di centrodestra’ possa preferire Macron e le sinistre alla Le Pen. Il percorso indicato da Matteo Salvini è l’unica alternativa possibile: altrimenti, forse qualcuno nel Ppe vuole illudere gli elettori fingendo di cercare un’altra strada ma, di fatto, continua a scegliere di governare un continente secondo l’agenda dettata da sinistre illiberali, nemiche di industria e lavoro, che fomentano le piazze in Francia e in Belgio”. 

Sullo sfondo della polemica, l'intervista di ieri del leader della Lega Matteo Salvini al Corriere della Sera: "Sono pronto a proporre un patto scritto, prima del voto: niente compromessi con la sinistra" aveva detto Salvini, riferendosi alle altre forze della maggioranza, per poi sdoganare Le Pen: "Di fatto, si comporta come la Lega in Italia. Aggiungo che lei, a differenza di altri, non ha mai insultato l'Italia".

Tajani: "Accordo con Salvini anche domani, impossibile con Le Pen e Afd"

“Il problema non è mai stato Salvini ma Alternative für Deutschland e la signora Le Pen”, precisa il coordinatore di Forza Italia, incontrando i cronisti fuori Montecitorio. Possibile allearsi con Salvini in Europa? “Con Salvini dopo le elezioni europee assolutamente sì, noi correremo con il Ppe e poi dopo il voto con Salvini siamo pronti ad un’alleanza sia all’estero che in Italia.  Come si fa a governare l’Europa con chi è contro L’Europa? Il Ppe e Fi non possono fare alleanze con loro. Il problema non è assolutamente Salvini. Con la Lega l’accordo si può fare anche domani mattina con Alternative für Deutschland e Le Pen non si può fare né oggi né domani né dopodomani”.

Marine Le Pen e Matteo Salvini, immagine di repertorio ansa
Marine Le Pen e Matteo Salvini, immagine di repertorio

Intanto dopo la videoconferenza tra Matteo Salvini e i vertici del Rassemblement National, Marine Le Pen e il Presidente Jordan Bardella,  il leader leghista ha fatto sapere: "mai la Lega andrà con la sinistra e i socialisti e non accetto veti sui nostri alleati". Lo riporta una nota della Lega in cui si legge anche: “L'unica speranza di cambiare l'Europa è tenere unito tutto quello che è alternativo alla sinistra. Chi si comporta diversamente, fa un favore ai socialisti”. Alla fine dell'incontro in remoto, i partecipanti hanno espresso l'intenzione di organizzare al più presto una riunione con tutti i leader del gruppo Identità e Democrazia, con la convinzione che sarà "sempre più attrattivo anche per altre forze politiche interessate a cambiare l'Europa". Il colloquio è servito anche a Salvini per parlare della situazione francese, con l'ondata di disordini in atto da giorni e che ha portato i leader a rimandare l'incontro in presenza ad altra occasione.