Twitter Elon Musk impone "limiti temporanei" a Twitter per contrastare gli "elevati livelli di manipolazione del sistema e di data scraping". L'annuncio del miliardario arriva in una giornata di difficoltà per gli utenti: da questa mattinata sono aumentate notevolmente le segnalazioni di problemi nel consultare la piattaforma social, come denuncia il sito Downdetector, che traccia le segnalazioni degli utenti sui malfunzionamenti, che oggi si sono trovati nell'impossibilità, una volta entrati nella home page della piattaforma social, di vedere il normale scorrimento dei post. Un messaggio di errore avvisa: “Qualcosa è andato storto. Prova ad aggiornare”. Un altro messaggio, più in basso, fornisce qualche elemento in più: “Spiacenti, hai raggiunto il limite. Attendi qualche istante”.
La risposta a questa anomalia arriva dal patron di Twitter. In un post, Elon Musk spiega che non si tratta di un guasto tecnico, bensì di una nuova politica. E che da adesso gli utenti non verificati saranno limitati a leggere 800 tweet al giorno, quelli verificati (ovvero con la spunta blu) fino a 8.000. Per i nuovi account non verificati il numero dei tweet leggibili scende a 400.
Inizialmente i limiti erano stati posti a 6000 tweet per gli utenti verificati e 600 per quelli non verificati (non a pagamento insomma), ma dopo un'ora, sempre Musk ha aumentato il numero massimo di consultazioni giornaliere.
Già ieri l'imprenditore aveva annunciato che non sarebbe più stato possibile leggere i messaggi senza connettersi tramite un account. "Quasi tutte le aziende che si occupano di intelligenza artificiale, dalle start-up ai più grandi gruppi del mondo, stavano raccogliendo grandi quantità di dati". Un limite introdotto, quindi, "per affrontare livelli estremi di data scraping e manipolazione del sistema".
Negli scorsi mesi, Musk ha avvertito che l'intelligenza artificiale potrebbe portare alla "distruzione della civiltà". A marzo l'imprenditore di Tesla e Space X si è anche unito a un gruppo di altri leader del settore tecnologico, che hanno firmato una lettera aperta nella quale si chiede una pausa di sei mesi nella corsa definita "fuori controllo" nello sviluppo dell'AI.
Non possiamo ancora verificare se si tratti davvero di una misura di protezione dei dati oppure di una mossa di marketing. Certo è che coloro che si ritrovano il profilo bloccato non possono leggere neanche il tweet di Musk, che di fatto li obbliga ad abbonarsi e pagare se vogliono continuare a usufruire del servizio.
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