Dichiarato lo stato di emergenza

Rodi in fiamme: "Le case bruciano". Evacuata anche Corfù: "Incendi dolosi"

L'Ue dispiega vigili del fuoco e mezzi antincendio. Le compagnie aeree cancellano i voli mentre la Farnesina monitora la situazione

Rodi in fiamme: "Le case bruciano". Evacuata anche Corfù: "Incendi dolosi"
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Grecia: incendi nell'isola di Rodi

Il grande incendio di Rodi, che ha raggiunto proporzioni da incubo e che sta ormai divampando in modo incontrollabile da una settimana, ha di nuovo ripreso vigore, in particolare nei pressi dell'insediamento di Asklipieio, in direzione Sud. Lo riporta il media Kathimerini. "Le case stanno bruciando", ha detto alla tv Ert il consigliere comunale Dimitris Zannetoulis, che ha aggiunto "consegneremo ai nostri figli la terra bruciata".

L'isola, secondo il portavoce della polizia,  Konstantia Dimoglidou “sta affrontando la più grande evacuazione mai avvenuta in Grecia” e ha sottolineato che "tutti, specialmente i turisti, hanno seguito gli ordini”.

Evacuazione a Corfù

Nuovi incendi sono scoppiati anche a Corfù. Il sindaco della zona nord dell'isola, Giorgos Mahimaris, ha dichiarato che gli incendi sono di origine dolosa poiché le fiamme sono divampate contemporaneamente in tre diversi luoghi alle pendici del monte Pantokratoras. Lo stesso primo cittadino è sul luogo dei roghi insieme con i pompieri.

E a Corfù, come a Rodi, è stata diffusa un'ordinanza per l'evacuazione. L'ordine, emesso dai servizi d'emergenza della Grecia, è arrivato nella tarda serata di ieri e riguarda un certo numero di aree dell'isola. In particolare, tutte le persone presenti nelle zone di Santa, Megoula, Porta, Palia, Perithia e Sinies sono state invitate ad allontanarsi e sono state inviate imbarcazioni per portare via residenti e turisti via mare. 

Residenti e turisti che sono stati evacuati per motivi di sicurezza  sono stati portati allo stadio Agios Markos e al Teatro Municipale di  Corfù. Due elicotteri e due aerei dei vigili del fuoco stanno  lavorando per spegnere l'incendio, ha aggiunto il sindaco Mahimaris.

L'incendio boschivo nel nord dell'isola ha portato alla evacuazione di 17 villaggi mentre la Guardia costiera ha tratto in salvo 59 persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. A Evia, le autorità hanno detto ai residenti di quattro villaggi meridionali di evacuare nella città di Karystos, a ovest del punto in cui l'incendio stava avanzando. Il vicegovernatore della Grecia centrale Giorgos Kelaiditis, che si trovava vicino a uno dei villaggi, ha dichiarato all'agenzia statale Ana-Mpa che la situazione è difficile: "Il fuoco può essere a 2 km di distanza, ma il vento è forte, il fumo denso e l'aria è difficile da respirare".        

Isola di Corfù in fiamme ansa
Isola di Corfù in fiamme

Rodi, dichiarato lo stato di emergenza 

Altri incendi sono scoppiati nella regione settentrionale del Peloponneso, vicino alla città di Aigio. Il traffico sulla vecchia  strada statale Atene-Patrasso, che attraversa la costa, è stato interrotto. Il Ministero dei cambiamenti climatici e della  Protezione civile ha dichiarato che l'emergenza a Rodi ha innescato  "la più grande evacuazione per incendi nel Paese".

E' stato necessario dichiarare lo stato d'emergenza nell'unità municipale di Rodi sud, dove gli incendi imperversano in tre punti in particolare: ad Asklepiio, Laerma e a Kiotari verso Gennadi. "La dichiarazione in questione avrà validità dalla data di accadimento dei fenomeni (l'incendio boschivo scoppiato il 18 luglio) e per sei mesi, cioè fino al 18 gennaio 2024", ha comunicato la protezione civile.

Dopo gli aiuti inviati dalla Turchia e dalla Repubblica Ceca, anche l'Unione Europa ha dispiegato vigili del fuoco e mezzi antincendio. In tutto, fa sapere il commissario Ue per la gestione delle crisi, Janez Lenarcic, sono oltre 450 i vigili del fuoco e 7 gli aerei dell'Ue che stanno operando in Grecia da quando gli incendi boschivi si sono propagati in tutto il Paese ellenico: "Di questi, 81 vigili del fuoco, 26 veicoli e 3 aerei stanno aiutando le squadre locali a combattere gli incendi estremi a Rodi".

I voli cancellati 

Mentre i turisti e gli abitanti abbandonano la città e le sue coste, le compagnie aeree e le agenzie di viaggio stanno cancellando i voli diretti verso l'isola. L'agenzia TUI sta cancellando tutti i viaggi a Rodi, tutti i voli e i pacchetti vacanza fino a martedì 25 luglio e sta inviando aerei vuoti per prelevare i turisti e rimpatriarli. La compagnia aerea low cost Jet2 ha cancellato tutti i voli previsti per oggi con direzione Rodi e sta inviando aerei vuoti per i suoi clienti per il ritorno nel Regno Unito. Anche EasyJet ha annunciato che sta cancellando tutti i pacchetti vacanza per l'isola di Rodi fino a mercoledì 26 luglio. La compagnia ha comunicato che chiunque abbia prenotato per viaggiare prima del 29 luglio può cambiare il proprio volo gratuitamente.

Circa 8mila gli italiani presenti sull'isola di Rodi. L'Unità di Crisi della Farnesina monitora 

Secondo i calcoli di Astoi Confindustria Viaggi, i turisti italiani (esclusi gli sbarchi dalle crociere) a Rodi in questi giorni dovrebbero essere 7/8 mila di cui circa 2500 clienti dei tour operator italiani appartenenti all'associazione. In precedenza Astoi aveva spiegato di essere in contatto con l'Unità di Crisi della Farnesina per l'opportuna triangolazione tra l'ambasciata italiana ad Atene e gli operatori, al fine di riuscire ad assistere al meglio i clienti e rendere più celere lo scambio di informazioni. Inoltre, alcuni operatori stanno inviando aeromobili speciali che dovrebbero essere arrivati nella notte per far rientrare i propri clienti in Italia.

L'Unità di Crisi e l'Ambasciata ad Atene stanno tenendo da sabato scorso stretti contatti con le autorità greche, la Protezione Civile ed i connazionali presenti sull'isola. La Protezione Civile greca - si legge in una nota della Farnesina - ha organizzato centri di accoglienza e raccolta e sta facilitando i trasporti verso l'aeroporto di Rodi e i porti disponibili per consentire gli imbarchi verso ulteriori destinazioni. La località di Lindos, per cui si temeva inizialmente la possibilità d'incendi e dove sono presenti molti italiani, è comunque al momento al sicuro. In generale la circolazione sull'isola è piuttosto congestionata. Per chi prevedeva di partire per Rodi è consigliabile considerare una destinazione alternativa nelle vicinanze e comunque tenere conto delle difficoltà di trasporto. Molti turisti presenti in questo momento sull'isola sono clienti Alpitour. L'azienda sta provvedendo ad anticipare i rientri con diversi voli. I clienti potranno contattare il numero di assistenza dedicato Alpitour +39-011-19682471. 

Per tutti i connazionali a qualsiasi titolo presenti a Rodi si suggerisce la registrazione sul sito www.dovesiamonelmondo.it e di scaricare la App 'Unità di Crisi', gratuita e disponibile per tutti i cellulari. Ciò permetterà di ricevere più facilmente tutte le comunicazioni dell'Unità di Crisi.

Grecia: 64 incendi in un giorno

I vigili del fuoco in Grecia stanno  lottando per contenere 82 incendi in tutto il paese, 64 dei quali sono iniziati ieri, finora il giorno più caldo dell'estate.

Allerte sono state diramate anche ad Aigio, dove un incendio scoppiato domenica pomeriggio è andato controllo. Fiamme stanno avanzando anche a Karystos, dove solo uno dei tre fronti delle fiamme è stato domato. Un grande incendio è scoppiato ieri sulle montagne del monte Pantokratoras, sull'isola di Corfù. Il fuoco ieri aveva iniziato a propagarsi su più fronti, con focolai sia sul lato nord che su quello sud della vetta della montagna. Le aree residenziali fino a ieri non erano ancora a rischio, oggi le evacuazioni.

Cosa è successo nel fine settimana 

Le fiamme che da giorni avevano iniziato a interessare l'isola, sabato 22 luglio è stato chiaro come fossero ormai diventate indomabili: le autorità hanno evacuato 20.000 persone tra abitanti e turisti, altri duemila hanno dovuto essere trasportati al largo delle spiagge via nave. Una vasta area di foresta è andata bruciata e sono state distrutte abitazioni private e lussuosi alberghi. Necessario anche l'intervento delle navi della Marina greca che hanno raggiunto le zone colpite, tra le più frequentate dai turisti.

 

Grecia: i danni provocati dagli incendi nell'isola di Rodi GettyImages
Grecia: i danni provocati dagli incendi nell'isola di Rodi

I pompieri hanno dovuto scavare dei fossati tagliafuoco nella zona sud-orientale verso le zone turistiche di Kiotari e a sud-ovest verso Gennadi per impedire che le fiamme si propagassero alla foresta. Il monastero di Tharri, dove vivevano 5 monaci, è stato evacuato.

A rendere ancora più difficile il lavoro di 200 vigili del fuoco e dei loro 39 mezzi, i forti venti uniti alle alte temperature di questi ultimi giorni. Secondo il bollettino meteo, oggi nelle aree continentali le temperature supereranno i 40 gradi: 43 gradi nel centro del Paese, 44 nel Peloponneso e 45 nella regione di Tessaglia.

La notte tra sabato e domenica sono state evacuate le zone di Massari, Malonas e Haraki: i cittadini sono stati invitati da un messaggio del 112 a spostarsi verso il capoluogo. Nuovi rinforzi sono arrivati ieri notte a Rodi con due C-130 decollati da Elefsina.

“La situazione è drammatica”, scriveva il giornale To Vima.

E c'è anche una famiglia di Trani (Puglia), composta da padre, madre e una bambina di otto anni, a Rodi. Il sindaco della città, Amedeo Bottaro, ha fatto sapere di avere contattato stamattina la Farnesina e inviato una pec all'unità di crisi “per chiedere che siano forniti aiuto e assistenza” ai tre in fuga dalle fiamme, che “al momento hanno trovato un riparo di fortuna”. Il Comune fa sapere che dopo essere stata accolta in un alloggio provvisorio, la famiglia viene spostata in pullman verso un'altra destinazione.