Biden: "Un appuntamento storico"

Vertice Usa-Giappone-Sud Corea a Camp David: "Più forti uniti". L'ira di Pechino

"Questo summit non è contro nessuno. Non è la Nato per il Pacifico" ha dichiarato il consigliere Usa per la sicurezza Sullivan in apertura del summit. Biden: "Terremo esercitazioni militari annuali". Per la Cina "una cricca esclusiva"

Vertice Usa-Giappone-Sud Corea a Camp David: "Più forti uniti". L'ira di Pechino
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Il presidente Joe Biden saluta il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol e il primo ministro giapponese Fumio Kishida

Con il summit di oggi a Camp David tra Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone si apre "un nuovo capitolo" nei rapporti tra Stati Uniti e i due Paesi dell'area indo -pacifica. Lo ha detto il presidente americano Joe  Biden, aprendo il vertice con il premier giapponese Fumio Kishida e  con il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol. "I nostri Paese saranno  più forti - ha sottolineato - e il mondo sarà più sicuro se staremo  insieme".

Il presidente Usa Joe Biden ha aperto l'incontro con il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol e con il primo ministro giapponese Fumio Kishida. "Benvenuti", ha detto Biden salutandoli e avvicinandosi per una foto. L' incontro giunge mentre gli alleati si sono accordati per un nuovo impegno sulla sicurezza, che prevede che si consulteranno fra loro in caso di una crisi o minaccia di sicurezza nel Pacifico. L'accordo è uno dei numerosi sforzi congiunti di cui si prevede l'annuncio durante l'incontro, in quanto i tre Paesi cercano di rafforzare i legami economici e di sicurezza tra le crescenti preoccupazioni per le persistenti minacce nucleari della Corea del Nord e le provocazioni della Cina nella regione.

Quello di Camp David è un appuntamento "storico", ha  ribadito ai giornalisti il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Jake Sullivan. Il summit "pone le condizioni per un Indo-Pacifico più  pacifico e prospero e per Stati Uniti più forti e più sicuri", ha detto, parlando di un "big deal", di una "nuova era nella cooperazione trilaterale" e ricordando il viaggio in Asia di Biden con tappe a Seul e Tokyo.       

"Oggi verrà gettata una base solida per questa partnership trilaterale affinché sia profonda, forte, duratura - ha proseguito, confermando l' "impegno" a consultazioni tra i tre Paesi in caso di crisi - Apriamo  una nuova era". 

Nella dichiarazione congiunta  Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno anche condannato il "comportamento pericoloso e aggressivo" della Cina e le "rivendicazioni marittime illegali".    

"Ci opponiamo fermamente a qualsiasi tentativo unilaterale di cambiare lo status quo nelle acque della regione indo-pacifica", hanno scritto in questo testo congiunto, intitolato "Lo spirito di Camp David", i leader dei tre paesi.

"Riaffermiamo l'importanza della pace e della stabilità nello Stretto di Taiwan". Hanno anche invitato la Corea del Nord ad "abbandonare il suo programma di missili nucleari e balistici". I tre paesi istituiranno un programma di esercitazioni militari congiunte per diversi anni. Ma secondo il massimo consigliere per la sicurezza della Casa Bianca, Jake Sullivan, questa cooperazione rafforzata "non e' una Nato per il Pacifico", che è un'alleanza di mutua difesa.       

Gli Stati Uniti, il Giappone e la Corea del Sud concordano di tenere ogni anno un simile incontro dei loro leader. Verrà inaugurata anche una linea telefonica “rossa” tra i tre Paesi

Sullivan ha spiegato che l'obiettivo è avere "su base regolare incontri tra leader e funzionari di alto livello" per "parlare di un'agenda vasta", dalla sicurezza alla tecnologia, dalla  strategia nella regione alla partnership economica. Verranno annunciati "passi significativi per rafforzare la cooperazione  trilaterale nella regione in materia di sicurezza" con lo sguardo alla Corea del Nord, anche "un piano pluriennale di esercitazioni" militari, iniziative per migliorare la "condivisione di informazioni", la "comunicazione in caso di crisi". Prevista inoltre l'attivazione di un meccanismo di allerta per le interruzioni della catena di  approvvigionamenti. Si tratta, ha detto Sullivan, di una "cooperazione" che vuole essere "a beneficio" dell' "intera regione".       

Rispondendo alle critiche della Cina, ha ribadito che "non è una Nato per il Pacifico" e che "questo summit, questa partnership non è contro nessuno", ma "per una visione di un Indo-Pacifico libero, aperto,  sicuro e prospero".

"La politica dell'American First di  Donald Trump ci ha resi più deboli non più forti". Così il presidente Biden al termine dell'incontro trilaterale rispondendo a un giornalista nel corso della conferenza stampa.

L'accordo: dai cyber ai missili, l'intesa Usa-Giappone-Sudcorea

Da consultazioni periodiche a summit di giovani, dalle esercitazioni militari a nuove collaborazioni in campo tecnologico, economico e scientifico. Sono tra gli oltre quindici punti d'accordo che hanno segnato il primo trilaterale tra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud, avvenuto oggi a Camp David, negli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida e il presidente della Corea del Sud Yoon Suk Yeol.Contatti diretti - I tre leader hanno annunciato l'impegno dei rispettivi governi a consultarsi l'uno con l'altro per coordinare risposte in tempo reale alla sfide nella regione asiatica, provocazioni e minacce.Incontri annuali - Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud hanno deciso di rendere annuale il trilaterale, per fare il punto sulle strategie geopolitiche e "discutere ulteriori cooperazioni".

Ministri degli Esteri - Oltre al vertice tra i leader, si svolgeranno periodici incontri tra i rispettivi ministri degli Esteri, della Difesa, del Commercio, dell'Industria e tra i consiglieri alla Sicurezza nazionale.

Economia - Le istituzioni finanziarie dei tre Paesi "rafforzeranno la loro cooperazione per attivare finanziamenti per infrastrutture di qualita'", compresa la tecnologia nel campo delle comunicazioni, l'indipendenza dal carbone e la catena di forniture nella regione dell'Indo-Pacifico.

In mare- La cooperazione sara' estesa anche alla Guardia costiera e alle forze impegnate nel controllo marittimo.In campo umanitario - Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud si impegnano a sviluppare un'assistenza coordinata a livello globale, incluso l'Indo-Pacifico.

Le donne - C'è anche un capitolo dedicato al mondo femminile. I leader hanno concordato una serie di iniziative per favorire l'inserimento e il rafforzamento delle donne nel campo economico e deciso di "continuare a costruire sulle gia' esistenti iniziative trilaterali" programmi e eventi che puntino a favorire l'avanzamento delle donne nelle corporation.

La Supply Chain - Per superare ogni problema alla catena di approvigionamento a livello mondiale, i tre Paesi, spiega la Casa Bianca, si impegneranno ad avviare una serie di meccanismi, d'accordo anche con l'Unione Europea, per individuare le priorita' tra i prodotti e materiali, come minerali chiave e batterie ricaricabili, e "stabilire meccanisimi per condividere rapidamente informazioni riguardanti le interruzioni nella catena di approvigionamento di prodotti vitali".

L'energia - Verrà stanziato un iniziale budget di almeno sei milioni di dollari per promuovere la conoscenza tecnologica e rafforzare la collaborazione scientifica. Scienziati e innovatori dai tre Paesi potranno proporre progetti di collaborazione nelle area delle tecnologiche emergenti, come l'intelligenza artificiale.

La giustizia - Implementata entro fine anno, spiega la Casa Bianca, la collaborazione sulle misure di protezione tecnologica, oltre alla condivisione di informazioni tra i dipartimenti Giustizia e del Commercio dei tre Paesi.La medicina

La salute - Sarà rafforzata la collaborazione nella riceca sul cancro, nella condivisione dei dati riguardanti le epidemie, i test clinici e le sinergie accademiche.

I giovani - Oltre a rendere annuale il summit tra i tre Paesi, diventera' periodico anche il vertice dei giovani leader. Il primo summit si terrà a Busan, in Corea del Sud, all'inizio del 2024.

L'università - La Johns Hopkins, l'università americana di Baltimora, Maryland, ospiterà corsi di formazione per futuri funzionari governativi. L'obiettivo, conclude la Casa Bianca, punta a "preparare la prossima generazione di leder a prendere decisioni importanti riguardo come governare le tecnologie del futuro".