Dopo le aziende di trasporto, cyberattacco russo a 5 banche italiane, danni limitati

Alcuni siti irraggiungibili per pochi minuti. Sul proprio canale Telegram il gruppo filorusso "Noname057" ha rivendicato gli attacchi in risposta alle attività "russofobiche delle autorità italiane"

Dopo le aziende di trasporto, cyberattacco russo a 5 banche italiane, danni limitati
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Attacchi hacker dall'estero, degli hacker filorussi Noname057, nei confronti di cinque banche italiane, Bper, Monte dei Paschi, Popolare di Sondrio, Fineco e Chebanca si sono registrati in mattinata senza produrre danni. La tipologia di attacco è stata del tipo “Ddos” che provoca rallentamenti dei siti online a disposizione della clientela per l'operatività online. L'attacco è stato monitorato dall'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e portato all'attenzione del CertFin, che si occupa di cyber resilienza del sistema finanziario italiano.

Dopo le aziende di trasporto pubblico locale, dunque le banche. L'attacco degli hacker filorussi è andato contro 16 siti di 5 banche italiane. I tecnici dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale - come avviene sempre in questi casi - hanno subito preso contatto con i “bersagli” per informarli dell'attacco e fornire le prime indicazioni per la mitigazione degli effetti.

A quanto si apprende, delle 5 banche oggetto dell'attacco, 4 avrebbero registrato per alcuni loro siti un disservizio temporaneo: sono stati cioè irraggiungibili per qualche minuto dagli utenti esterni. Pochi i danni concreti, insomma, rispetto ai più pesanti ransomware. Come nelle precedenti azioni portate avanti dai Noname, si tratta di attacchi di tipo Ddos (Distributed denial of service) che si concretizzano inviando un'enorme quantità di richieste al sito web obiettivo, che non è in grado di gestirle e quindi di funzionare correttamente. 

Sul proprio canale Telegram il gruppo ha rivendicato gli attacchi in risposta alle attività "russofobiche delle autorità italiane". È stato citato in proposito il recente incontro tra Giorgia Meloni ed il presidente Usa, Joe Biden, dove la premier italiana ha confermato il sostegno all'Ucraina. 

Prima delle banche, nel mirino degli hacker era entrata una serie di di aziende del trasporto pubblico locale, dall'Amat di Palermo all'Anm di Napoli. 

I soggetti attaccati in questi giorni - aziende di trasporto pubblico, banche ed enti finanziari - sono stati "prontamente avvisati insieme alle autorità competenti come parte di una metodologia di contrasto e prevenzione ormai consolidata", informa l'Acn. Anche oggi, quando i Noname057 hanno preso di mira 16 bersagli di sei banche italiane il Csirt (Computer security incident response team) Italia dell'Agenzia ha fornito dai primi minuti dell'attacco istruzioni specifiche alla realtà interessate per mitigarne gli effetti.
Acn raccomanda dunque di "mantenere alto il livello di attenzione sulla protezione delle proprie infrastrutture informatiche, di verificare e aumentare le misure di protezione relative agli attacchi Ddos".