"Il costo della bellezza", proteggere i giovani da disagi del mondo social

Al via la campagna per l'uso consapevole dei social ed educazione digitale nelle scuole

Messaggi tossici: secondo la ricerca commissionata dalla Presidenza del Consiglio, quasi 100mila studenti tra 11 e 17 anni presentano caratteristiche compatibili con dipendenza da social media. L'intervento di Aurora Ramazzotti

Al via la campagna per l'uso consapevole dei social ed educazione digitale nelle scuole
Pixabay
Giovani e privacy

I ragazzi in età scolastica sono spesso sopraffatti dal mondo virtuale. Sui social media si imbattono quotidianamente in messaggi dannosi, che mostrano modelli di bellezza irrealisticamente perfetti e contribuiscono a minare autostima e benessere mentale e fisico. 

Secondo una ricerca commissionata dalla Presidenza del Consiglio quasi 100mila studenti tra 11 e 17 anni presentano caratteristiche compatibili con una dipendenza dai social media con maggior probabilità di sviluppare ansia sociale, che può diventare fattore di rischio per bassa autostima, depressione o aggravamento di disturbi alimentari come anoressia. 

Si stima che la salute mentale di 1 giovane su 2 sia a rischio. Per questo Dove, Cittadinanzattiva e Social Warning - Movimento Etico Digitale lanciano la campagna di sensibilizzazione "Il Costo della Bellezza"

Alla campagna si associa una petizione che chiede che all'interno dei Piani di Offerta Formativa delle scuole primarie e secondarie, si preveda un percorso educativo sull'uso consapevole dei social media, dando piena attuazione alla legge 92 del 2019 sull'educazione civica nelle scuole. È possibile firmare da oggi online, suChange.org, oppure in diversi corner organizzati nelle piazze delle principali città italiane.

"Mentre alcuni aspetti dei social media possono essere fonte di connessione tra i giovani, i dati dimostrano che gli standard di bellezza tossici promossi online stanno danneggiando la salute mentale dei nostri ragazzi- aggiunge Ugo De Giovanni, General Manager Personal Care Unilever Italia -. Questo circolo va spezzato puntando su educazione e sensibilizzazione".   

La campagna prende vita grazie ad un video che, sulle note di "You Are So Beautiful", offre uno sguardo sulle vite dei giovani che hanno subito conseguenze reali di contenuti di bellezza dannosi proposti sui social, e ad un Manifesto che sintetizza l'impegno a supporto della petizione.

Cittadinanzattiva ha messo in campo a partire da oggi uno sportello telefonico di consulenza, informazione e tutela per le ragazze, i ragazzi e le loro famiglie per segnalazioni su problematiche di salute fisica e mentale scaturite dall'uso scorretto dei social media. È possibile contattare il servizio scrivendo a tutela@cittadinanzattiva.it, oppure sul numero Whatsapp 3792974705 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17, o ancora parlare direttamente con un operatore il martedì dalle 14 alle 17, al numero di telefono 06 36718040. 

Aurora Ramazzotti Getty Images
Aurora Ramazzotti

Aurora Ramazzotti, madrina dell'evento, è intervenuta in occasione della presentazione della campagna Il Costo della Bellezza: “Ogni giorno, ognuno di noi, sui social ha a che fare con modelli di bellezza, messaggi sbagliati, commenti semplicemente non più tollerabili. So cosa significa, ho dovuto fare, mio malgrado, un grande lavoro su me stessa di consapevolezza, un lavoro che non finisce mai e che è fatto di tanti piccoli passi”. Da neogenitore ha aggiunto: "Diventando genitori avviene un cambio di prospettiva: prima ogni cosa che facevo o vivevo era collegata alla mia persona, adesso è più una proiezione al futuro e a quello che potrebbe vivere in un secondo momento mio figlio. Da genitore, anche se all'inizio, sono un po' spaventata dall'effetto che possono avere i social soprattutto sulla crescita e sul modo di rapportarsi alle altre persone e a se stessi. C'è una responsabilità che viene con la genitorialità di aiutare il proprio figlio ad approcciarsi a questo mondo".