Conflitto Israele Hamas

Si apre un altro fronte a Nord, scambi di colpi di artiglieria tra Israele e Hezbollah in Libano

L'esercito ebraico lancia l'attacco dopo un tentativo di infiltrazione di un gruppo armato nel nord di Israele. Hezbollah risponde con una salva di razzi per vendicare la morte di quattro suoi miliziani

Si apre un altro fronte a Nord, scambi di colpi di artiglieria tra Israele e Hezbollah in Libano
Afp
Le forze israeliane lanciano il fuoco di artiglieria verso il Libano meridionale dalla zona di confine nel nord di Israele

Nelle ore più drammatiche per il Medio Oriente si allarga il fronte del conflitto, dopo un tentativo di infiltrazione nel nord di Israele dal confine meridionale del Libano da parte di un gruppo di uomini armati, rivendicato successivamente dalle 'Brigate Al-Quds', braccio armato della 'Jihad  Islamica'. L'esercito israeliano ha lanciato un attacco nel primo pomeriggio, colpendo postazioni degli Hezbollah. Al-Manar, la tv degli Hezbollah libanesi, ha riferito che i bombardamenti israeliani hanno colpito alcune località lungo la Linea Blu di demarcazione con Israele senza fare vittime. I colpi di artiglieria hanno preso di mira campi agricoli nelle zone di Ayta Shaab, Marwahin, Yarin, Dahira e Raheb nel settore centrale della Linea Blu. 

Le ultime notizie ci dicono che, in serata, Hezbollah ha lanciato una salva di razzi nel nord di Israele, colpendo due caserme, in risposta alla morte, sotto i colpi dell'esercito ebraico, di quattro suoi miliziani. "Gruppi della Resistenza Islamica (Hezbollah), come prima risposta, hanno attaccato usando missili teleguidati e colpi di mortaio che li hanno colpiti direttamente", riferisce in un comunicato il gruppo sostenuto dall'Iran.

 

Le forze israeliane lanciano il fuoco di artiglieria verso il Libano meridionale dalla zona di confine nel nord di Israele Afp
Le forze israeliane lanciano il fuoco di artiglieria verso il Libano meridionale dalla zona di confine nel nord di Israele

Militari italiani nei bunker in Libano dopo i bombardamenti 

I militari italiani della missione Onu di Unifil sono entrati al riparo nei bunker delle proprie basi a scopo precauzionale. La procedura, a quanto si apprende, è avvenuta su disposizione della autorità militari del comando di Unifil. Secondo quanto riferito, si sentono colpi di artiglieria lontani dall'area di responsabilità italiana. Anche le truppe che in quel momento facevano pattugliamento sono riparate nella prima base utile a loro disposizione.