Dal 2024 al 2029

Calcio, Lega Serie A: diritti tv assegnati a Sky e Dazn per un quinquennio

De Siervo: "L'accordo vale almeno 900 milioni annui. Con revenue sharing si può raggiungere il miliardo". De Laurentiis: "E’ una stupidaggine fare un accordo per 5 anni. Il nostro sogno lo abbiamo messo nel cassetto"

Calcio, Lega Serie A: diritti tv assegnati a Sky e Dazn per un quinquennio
gettyimages
Campionato Seria A

La Lega calcio di Serie A ha assegnato i diritti televisivi per cinque anni, dal 2024 fino al 2029, a Dazn e Sky con 17 voti favorevoli, contrarie Cagliari e Salernitana, astenuto il Napoli. Alla Lega andranno circa 900 milioni di euro a stagione. Dazn trasmetterà ancora tutte e 10 le partite del campionato, di cui 7 in esclusiva, mentre 3 saranno le gare a settimana trasmesse da Sky. Per i club della massima serie arriveranno dai due broadcaster 4,5 miliardi garantiti in cinque anni, dal 2024-25 e fino al 2028-29, più un eventuale miliardo in base ai livelli di share e abbonati.

L'amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, in conferenza stampa al termine dell'assemblea dei club: “La base è di 900 milioni di euro annui, di cui 700 da Dazn e 200 da Sky, per cinque anni, ma attraverso lo strumento del revenue sharing con Dazn la cifra può superare di gran lunga quella del triennio precedente arrivando a un miliardo. Abbiamo lavorato con largo anticipo per trovare con i broadcaster le soluzioni migliori. La difficoltà era raggiungere certi obiettivi in un mercato taglieggiato dalla pirateria, abbiamo cercato di ottenere il massimo, con tutte le verifiche questa è stata la migliore condizione economica possibile”. 

Il commento del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis: “Non voglio essere polemico, il problema è essere imprenditori o prenditori. Sky e Dazn non sono competenti, non fanno bene al calcio italiano ‘di lusso”. Il patron sosteneva la creazione di un canale della Lega per la fruizione delle partite del nostro campionato: "E’ una stupidaggine fare un accordo per cinque anni. Le modalità di ripresa del nostro calcio fanno ridere rispetto ad esempio alla Premier League. Queste scelte non implementeranno mai il sistema del calcio italiano, che passa attraverso degli investimenti importanti, il calcio pensa sempre di essere supportato dagli altri. Il calcio italiano è supportato dai propri tifosi, è il tifoso il bene assoluto di un club di calcio, il mio rapporto deve essere con il tifoso, non con Sky o con Dazn. Quando io vendo un pacchetto in cui trovo dentro cinema, Champions, serie tv, intrattenimento non capirò il vero valore del calcio italiano".

Aurelio De Laurentiis SSC NAPOLI via Getty Images
Aurelio De Laurentiis

Totalmente d'accordo, invece, il presidente del Torino, Urbano Cairo, lasciando gli uffici dopo l’assemblea odierna: "Secondo me abbiamo fatto la cosa giusta, quella del canale era un progetto affascinante per certi verso ma anche molto rischioso. Io non ho mai avuto paure a prendermi dei rischi, ho risanato aziende che perdevano centinaia di milioni. Ma aggiungere al rischio di impresa calcistico, già importante, quella del canale televisivo secondo me era un errore” spiega Cairo “Con Dazn e Sky ci sono buone prospettive, ora dobbiamo combattere la pirateria per migliorare il numero di abbonamenti”.

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, al termine dell'assemblea odierna: "È la vittoria della Lega, non la mia, ma del calcio italiano. De Laurentiis non era contento? Purtroppo siamo venti presidenti, non si riesce mai a creare l'unanimità. Non ha partecipato al voto, abbiamo preso atto. Non è un'offerta statica, ma è dinamica che dà tranquillità al sistema a cui si aggiungeranno altri ricavi che arriveranno ad essere importanti per la Lega. Come in tutte le cose bisogna sempre trovare il punto di incontro".

Claudio Lotito (Gettyimages) Gettyimages
Claudio Lotito (Gettyimages)